“Non è stato facile aderire alla proposta di Umberto Cinque di candidarmi nella lista di MBC per le prossime elezioni amministrative, ha esordito Emiliana Prisco. Ho avuto la necessità di discuterne a lungo in famiglia, con mio marito Giancarlo Camasso, e- soprattutto- di riflettere sulle motivazioni di una tale scelta. Ho accettato soltanto quando ho trovato una motivazione forte e un obiettivo concreto per tale impegno: contribuire a fare di Mondragone la città delle bambine e dei bambini. Un impegno in continuità con il mio essere mamma e con il mio ruolo di insegnante. C’è un progetto del CNR per una città a misura di bambini, diretto dal ricercatore Francesco Tonucci, che ha coinvolto 200 comuni nel mondo, dei quali 70 in Italia (www.lacittadeibambini.org). E’ da questo straordinario progetto, ha continuato Emiliana Prisco, che parte il mio impegno per la nostra città. Il mio obiettivo sarà quello di far sì che i temi relativi all’infanzia siano a pieno titolo nell’Agenda 2017/2022 di Virgilio Pacifico, candidato alla carica di Sindaco. Mondragone per diventare una città amica delle bambine e dei bambini dovrà: eliminare le barriere architettoniche, potenziare le aree verdi, i luoghi e i servizi per il gioco e per l’aggregazione, organizzare centri di animazione per adolescenti, migliorare i servizi educativi, socio-educativi e socio-sanitari a misura d’infanzia, aumentare gli spazi pedonali e quelli a velocità ridotta delle auto, organizzare una diversa gestione dei tempi della città e promuovere la mobilità autonoma dei ragazzi (come ha già proposto Umberto Cinque), sensibilizzare alla coesistenza tra culture e prevedere interventi interculturali, dotare la città di asili e adottare piani di ristrutturazione e manutenzione permanente delle strutture scolastiche, migliorare le condizioni ambientali con la riduzione di tutti i fattori inquinanti, impegnare tutte le istituzioni sui temi della Convenzione sui diritti dell’infanzia, coinvolgere direttamente i bambini educandoli alla cittadinanza attiva ecc. Ma per poter ottenere questi ambiziosi traguardi c’è bisogno di una cultura dell’infanzia che sottolinei costantemente i diritti dei bambini e una cultura della città come . Tutti gli interventi comunali (per l’ambiente, le infrastrutture, la mobilità, la cultura, il welfare …) – ha sottolineato Emiliana Prisco – non dovranno mai prescindere dai bisogni dei bambini e dovranno avere sempre l’infanzia come parametro di partenza. Perché, come scrive Fulvio Scaparro: “… Se è vero che una città a misura di adulto non è adatta ai bambini, all’opposto una città a misura di bambino è accogliente per tutti …” (Storie del mese azzurro, Rizzoli,1998). La mia convinta candidatura con la lista a sostegno di Virgilio Pacifico, ha il solo obiettivo- ha concluso Emiliana Prisco- di contribuire a fare di Mondragone una città a misura di bambini e, quindi, una città di qualità per tutti.”