Matteo Renzi al 71%, Orlando al 27, Emiliano al 2%. E’ questo il quadro uscito dalle convenzioni dei circoli del Partito Democratico in Provincia di Caserta. Non sono mancate però le polemiche, immancabili quando c’è di mezzo l’universo dem di Terra di Lavoro. Si pensi al caso di Caserta città dove a causa dei ricorsi sul tesseramento gli iscritti non hanno potuto votare per la scelta del segretario nazionale o quello di Aversa dove al temine di una lunga giornata non sono state presentate liste per i delegati e gli iscritti hanno votato solo tra Emiliano, Renzi e Orlando. Procedura su cui ci sarà sicuramente scontro nei prossimi giorni. Per la mozione Orlando si sono schierati i circoli i Santa Maria Capua Vetere, Casagiove, Casapulla, Caiazzo, San Prisco, Portico. Renzi invece ha fato cappotto in alcuni circoli come San Nicola la Strada (grazie all’impegno di Lucia Esposito) e Teano (feudo di Pina Picierno). Soddisfatte dall’esito del voto Capacchione e Sgambato schierate su Orlando :«È un grande risultato che va ben oltre le aspettative e che è stato raggiunto nonostante il poco tempo avuto a disposizione che ci ha visti impegnati in un capillare lavoro nei circoli. Non siamo i signori delle tessere, tutti allineati a sostegno di Renzi, eppure siamo riusciti a dare voce a quanti credono ancora in un Pd pluralista e autenticamente democratico».

 

 

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