“Questa mattina, dal Sindaco di Napoli ci saremmo aspettati spiegazioni di merito su tanti iniqui e ingiusti provvedimenti contenuti nella proposta di bilancio che la Giunta comunale ha approvato venerdi’ notte: l’eliminazione dell’esenzione Irpef anche per i redditi bassi; il mancato varo del reddito di cittadinanza, suo cavallo di battaglia in campagna elettorale; oppure ancora l’aumento della tassa di occupazione di suolo pubblico senza una strategia contro le mille forme di evasione e concedendo agli uffici del Sindaco ampi margini di discrezionalita’ per l’esenzione (tradotto, decide San Giacomo a chi far pagare e a chi no). Di tutto questo, nelle parole del primo cittadino non v’e’ traccia”, afferma la deputata e consigliera comunale del Pd a Napoli Valeria Valente. “Come al solito de Magistris scarica le responsabilita’ sugli altri rovesciando la realta’, a partire dalla storiella che qualcuno voleva impedirgli di approvare il bilancio. La realta’ dei fatti dice altro. La giusta missiva della Prefettura, alle sei del pomeriggio di venerdi’ scorso, ha determinato un’accelerazione che ha portato la Giunta de Magistris all’approvazione, a 14 minuti dalla scadenza, della proposta di bilancio preventivo. Altro, quindi, che violente azioni architettate per impedire al Comune di Napoli di approvare il bilancio, come vaneggia de Magistris. E’ grave che il sindaco di Napoli utilizzi, come alibi, questi argomenti o tiri in mezzo questioni, come i vecchi debiti, a partire dal contenzioso con Cr8, che fino a qualche mese fa la Giunta comunale nascondeva e, dopo le nostre denunce, ha provato a minimizzare. E ora rovescia le responsabilita’. Il Pd non puo’ che essere alternativo a un Sindaco che a giorni alterni predica l’autonomia del Comune e poi scarica la responsabilita’ dei problemi sugli altri. Con la demagogia non si governa Napoli e a pagare sono i piu’ deboli”, conclude Valente.