La questione dell’assegnazione dei nuovi alloggi popolari agli abitanti delle Vele e la possibilità di procedere alle assegnazioni anche per i nuclei familiari in cui fossero presenti responsabili di reati associativi, ha spiegato il presidente Solombrino, ha occupato a lungo le pagine della stampa cittadina, esigendo chiarimenti e precisazioni. La responsabile del Patrimonio ha chiarito che la precedente dirigente del Servizio aveva richiesto un parere all?Avvocatura comunale su quale normativa applicare nel caso delle assegnazioni; la materia è infatti regolata dalla legge regionale 18/97, che non prevede la possibilità di esclusione per i nuclei familiari di chi abbia carichi pendenti o abbia riportato condanne penali. Diversamente la norma regionale contenuta nella legge 5/2013, che regola la materia delle regolarizzazioni di occupazioni abusive, prevede l?esclusione in tali casi. L?Avvocatura, con un parere condiviso da tutti i suoi componenti, si è espressa per l?applicazione della sola legge del 97, in quanto la norma del 2013 ha carattere eccezionale e non può essere applicata in senso analogico. La Regione, comunque, intende ridisciplinare l?intera materia, indicando esattamente i requisiti di accesso all?edilizia residenziale pubblica, ma fino ad allora è necessario attenersi alle norme esistenti che distinguono nettamente la procedura dell’assegnazione da quella in materia di sanatoria. Le difficoltà del servizio Politiche per la casa sono comuni a tutti gli analoghi servizi dei grandi comuni italiani, ha ricordato l?assessore Panini. Gli uffici si sono posti il problema di agire correttamente in base alle previsioni di legge, e per questo, dopo il parere dell?Avvocatura, il Sindaco ha anche avviato un?interlocuzione con la Regione sull?intenzione di mantenere o modificare la norma del 97 in materia di assegnazioni. I consiglieri intervenuti hanno svolto una serie di considerazioni: la situazione di tensione che ha preceduto e accompagnato l?assegnazione dei nuovi alloggi costituisce un fatto grave da non sottovalutare, così come va rilevato che l?orientamento precedente dell?ufficio è stato modificato dopo il parere dell?Avvocatura. Questioni di opportunità imponevano una scelta diversa, come nel caso del bando sull?emergenza abitativa per l?assegnazione di 40 alloggi ERP riservato ai nuclei familiari residenti alle Vele Scampia, un bando creato ad hoc che va sospeso (Santoro, Misto-Fratelli d?Italia); la questione dell?assegnazione alloggi è da sempre un ambito delicato, nel quale molti di coloro, dirigente ed assessore precedenti, che volevano seguire un percorso diverso sono stati sostituiti. Occorre mettere ordine nei requisiti per le assegnazioni e monitorarne costantemente il mantenimento (Moretto, Prima Napoli); la scelta di riservare alloggi all?emergenza abitativa è condivisibile, ma non quella di emanare un successivo bando che favorisce gli abitanti delle Vele. Per questo si chiede il ritiro del bando di dicembre e l?emanazione di uno nuovo che sostituisca quello ormai superato del 2011 (Guangi, Forza Italia);al di là delle ricostruzioni di stampa, va sottolineato il ruolo fondamentale avuto dal comitato di lotta delle Vele nel tenere fuori qualsiasi interferenza della criminalità organizzata e nella costruzione del percorso che porterà all?abbattimento delle Vele (De Majo, Dema).

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