La FILCAMS e la CGIL di Caserta condannano la decisione di aprire i centri commerciali nei giorni di Pasqua. Tale dissenso sarà manifestato dal sindacato dei lavoratori al grido dello slogan #Lafestanonsivende, domani mattina, mediante un’azione di volantinaggio, all’ingresso del Reggia Outlet, mirata alla sensibilizzazione sia dei lavoratori che degli acquirenti. La reazione della Filcams Cgil scaturisce dalla decisione degli organi competenti di lasciare aperto il Reggia Designer Outlet di Marcianise nelle giornate di Pasqua e Pasquetta. Di conseguenza per la prima volta i lavoratori del centro commerciale, trascorreranno le feste di Pasqua a lavoro. “Non comprendiamo il senso di questa spinta ai consumi, proprio mentre i lavoratori perdono potere di acquisto; ma nonostante tutto ciò i negozi e i centri commerciali restano aperti tutto l’anno calpestando i diritti dei lavoratori; – ha dichiarato il Segretario Filcams di Caserta, Benedetto Arricale – Tempo libero sottratto a migliaia di lavoratrici e lavoratori senza che questo serva ad arginare la crisi della grande distribuzione, licenziamenti, chiusure negozi e attacco a diritti e salario”. “La Filcams e la Cgil di Caserta – ha continuato Vincenzo Bellopede della Segreteria Filcams – sono da sempre contrari alle aperture nei giorni festivi. Noi continuiamo a rimarcare che non ci sono ragioni dominanti cosi forti per sacrificare le festività di Pasqua. Purtroppo il disegno di legge sulla limitazione delle aperture festive, approvato alla camera a settembre 2015 giace abbandonato in Senato. Restano così in vigore le liberalizzazioni decretate dal governo monti con la complicità silente degli enti locali e regionali”. La Segretaria CGIL Caserta Camilla Bernabei ha affermato: Va ricordato che le aperture nei giorni festivi degli esercizi commerciali non sono più regolamentate dalle amministrazioni locali, a seguito dell’introduzione di una nuova disciplina che ha disposto la liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali, promossa dal Governo Monti; nei più grandi centri commerciali ormai i diritti del personale dei negozi non sono più adeguatamente tutelati, in termini di orario di lavoro, e i dipendenti sono ormai praticamente sotto continuo ricatto; la situazione è persino peggiorata con l’introduzione – attraverso il cosiddetto «Jobs Act» – dei nuovi contratti a tutele crescenti. In particolare nei grandi Centri Commerciali, ma non solo, i lavoratori sono sempre più sottoposti a pressioni continue, in una logica del “sempre aperto vuol dire più guadagno” che non ha alcun riscontro concreto”.