Sono state presentate dalla senatrice Vilma Moronese portavoce del MoVimento 5 Stelle, due denunce riguardanti l’Archivio di Stato di Caserta, una indirizzata all’Autorità Nazionale Anticorruzione e l’altra alla Procura Regionale della Corte dei Conti. Il progetto di riassegnazione degli spazi del complesso della Reggia di Caserta, redatto del commissario di Governo Ugo Soragni nel 2014, destinò l’Esedra Vanvitelliana come sede dell’Archivio di Stato di Caserta, oltre agli spazi assegnati all’interno della Reggia stessa, che furono dell’Aeronautica Militare. Il 6 Novembre 2015, la sede di Napoli del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Campania, il Molise, la Puglia e la Basilicata, pubblicò il bando di gara per l’affidamento dei lavori da svolgersi nell’Esedra Vanvitelliana, edificio anche conosciuto come Ex Caserma Pollio. I tempi della gara si allungarono, tra rinvii e varie riaperture di gara, il 16 Giugno 2016, fu inviata una nota scritta al Provveditorato Interregionale dalla portavoce del M5S con la quale richiese informazioni. Ricevendo dopo diversi mesi, come risposta che l’iter procedurale era ancora in corso e che non era possibile avere accesso alla documentazione. Il 13 Marzo 2017, è stato pubblicato l’esito della gara sulla Gazzetta Ufficiale, aggiudicata con il criterio dell’offerta più vantaggiosa con un ribasso di oltre il 65%. << Abbiamo iniziato questa battaglia anni fa, assieme al comitato cittadino Pro Archivio, e andremo sino in fondo, come per tutto ciò che facciamo. Dopo aver prodotto due interrogazioni parlamentari, una serie di sopralluoghi, sia all’Esedra che ai locali della Reggia di Caserta che devono ospitare l’Archivio, aver richiesto e sollecitato anche per le vie brevi la risoluzione della questione, come portavoce dei cittadini e come portavoce del MoVimento 5 Stelle, ho deciso di rivolgermi alla magistratura e alle autorità competenti >> a dichiararlo è Vilma Moronese, membro della XIIIa Commissione Permanente Ambiente e Territorio del Senato della Repubblica dove è capogruppo per il M5S, che ha denunciato con un esposto all’ANAC le vicende che coinvolgono l’Archivio di Stato di Caserta. La denuncia all’ANAC “Dobbiamo ricordare che oltre alla vicenda anomala dell’esito di gara con un ribasso altissimo, sulla quale ho chiesto l’intervento dell’Anticorruzione per capire se ci sono anomalie, c’è anche l’affitto della sede dell’Archivio in via dei Bersaglieri dal valore di circa 170.000 euro annui, che a quanto mi risulta, e come mi fu confermato dal Sottosegretario del Governo, dal Luglio 2014 viene corrisposto senza un regolare contratto, per un locale non a norma >> continua la Moronese, citando la risposta del sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e per il turismo Ilaria Borletti Dell’Acqua, che risposte ad un’interrogazione a sua prima firma, il 15 Aprile 2015 << Ma non è finita, ci sono tante cose che non quadrano, come ad esempio i lavori che dovevano essere svolti all’interno dei locali della Reggia di Caserta, quelli ex Aeronautica Militare, che anch’essi devono ospitare l’Archivio. Mi fu assicurato durante un sopralluogo fatto a Marzo 2016 presso gli stessi locali, che sarebbero partiti i lavori di adeguamento per 500.000 euro e che i soldi erano già stati stanziati ed erano disponibili a fronte di un totale di 2 Milioni e 600 mila euro, e invece ad oggi non mi risulta ancora siano partiti. Poi ancora, chiedemmo di avere il cronoprogramma dei lavori al Ministro, perché fu sbandierato e annunciato sulla stampa, per poi scoprire con un’altra interrogazione, quando il Sottosegretario Cesaro venne a rispondere in commissione che questo cronoprogramma non c’era, e infatti non è mai stato pubblicato” La denuncia alla Corte dei Conti “Non mi sembra normale che dal 1972 i cittadini abbiano pagato milioni e milioni di euro, probabilmente circa 12 Milioni, senza mai avere quello che gli spetta, ovvero un Archivio di Stato degno di questo nome, che non sia in una casa privata, che sia invece in luoghi a norma ed accessibili a tutti. Perché non è possibile che ancora nel 2017 siamo in queste condizioni, l’unica cosa certa è che dal 27 Marzo scorso, l’Archivio di Stato è chiuso al pubblico, ed è trascorso già un mese, perché si starebbe provvedendo a portare parte del materiale presso gli spazi della Reggia di Caserta, non sappiamo quindi ad oggi, quando riaprirà e come, se ci sarà la sala consultazione, se avrà una biblioteca, niente. Basta andare sul sito web dello stesso per accertarlo. Anche per questi motivi ho chiesto alla Corte dei Conti di accertare i fatti ed individuare se tutto ciò ha prodotto un danno erariale alle casse dello Stato e quindi dei cittadini e di individuarne i colpevoli. Spero che la Corte indaghi affondo.” conclude la Moronese, che sull’Archivio di Stato non ha intenzione di mollare un solo millimetro, sino a che la vicenda non si concluderà favorevolmente per quella che ritiene una battaglia culturale di tutti i cittadini della provincia di Caserta.

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