L’amministrazione Mozzillo non esiste più e l’unico che pare non rendersene conto è il Sindaco che prosegue indifferente nonostante nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale sia emerso chiaramente, giacché la matematica non è una opinione, che non ha più a sostenerlo la maggioranza dei Consiglieri. Con la fuoriuscita dei Consiglieri Gennaro Della Porta e Massimo Russo, nei banchi della minoranza oggi siedono 9 Consiglieri contro i 7 che perseverano nell’appoggiare incondizionatamente la Giunta in carica, nonostante il dato numerico e l’oggettiva immobilità politico-amministrativa che ha caratterizzato questo biennio a guida Mozzillo. In un paese normale, un Sindaco responsabile avrebbe preso atto del dato politico emerso dalla bocciatura da parte del Consiglio Comunale di un documento importantissimo come il bilancio cittadino e avrebbe immediatamente rassegnato le proprie dimissioni. Ma Orta non è da tempo un paese normale e il sindaco Mozzillo continua a vivacchiare pur consapevole di non avere più i numeri per governare. Per fortuna c’è il Movimento 5 Stelle che ha sempre tenuto una condotta coerente con i propri valori basati sulla legalità e la trasparenza. I pentastellati infatti presenteranno nelle prossime ore una mozione di sfiducia al sindaco affinché il Consiglio Comunale ponga fine al protrarsi di una situazione deleteria e insostenibile per una città come Orta di Atella che, nel delicato momento storico che sta attraversando, avrebbe bisogno di una Amministrazione che sia in grado di poter prendere decisioni. “Noi del Movimento 5 Stelle da tempo – fanno sapere i pentastellati – chiediamo le dimissioni di Mozzillo per il totale fallimento del progetto politico che si era reso evidente già pochi mesi dopo il suo insediamento. Questa amministrazione non è mai stata in grado di dare riposte ai cittadini e ad oggi non è tollerabile protrarre ulteriormente uno stallo dell’attività amministrativa che dura da troppo tempo. Il Sindaco Mozzillo deve solo chiedere scusa ai cittadini ortesi, prendere atto della situazione e tornare a casa. Noi proveremo ad agevolargli il percorso presentando una mozione di sfiducia che speriamo venga recepita e condivisa dall’intero Consiglio Comunale”. Insomma, siamo alla resa dei conti e presto la parola tornerà finalmente di nuovo agli elettori. Un’ultima considerazione che poniamo all’attenzione dei lettori di Campania Notizie sotto forma di interrogativo: un sindaco che nonostante non abbia più i numeri per governare perché si ostina a non mollare la poltrona a danno della comunità? Forse più che agli interessi della è interessato a ben altro. Lasciamo ai cittadini l’arduo giudizio.
Mario De Michele