GIOIA SANNITICA – Un Consiglio Comunale ricco di argomenti quello che si è svolto il 24 aprile, presso la sede provvisoria del Municipio a Calvisi. Si è votato il Regolamento comunale sui controlli interni del 2’ semestre 2015 e del 1’ e 2’ semestre 2016. Poi subito ai voti la conferma delle aliquote TARI, IRPEF, TASI e IMU per il 2017: tutte la tariffe sono rimaste invariate e alcune sono state abbassate, come ha illustrato in seguito il sindaco stesso. Ha votato contro solo l’opposizione capeggiata da Giuseppe Gaetano. Si è votato, poi, il recesso dal Progetto Laocoonte, dopo l’invito a recedere che i Comuni che ne facevano parte hanno recepito a fronte di un documento che chiarisce il non più auspicabile il prosieguo. Perplessità da parte del consigliere Mario Fiorillo che ha chiesto di approfondire le motivazioni dell’uscita visto che il Comune di Gioia Sannitica partecipò alla cooperativa versando una quota pari a 4.950euro. E’ stata la volta, poi, del programma triennale dei lavori pubblici illustrato dall’assessore al ramo Luigi Marra, il quale ha evidenziato al Consiglio le priorità dei lavori a farsi elencando le progettazioni messe in campo. E subito al Bilancio di previsione 2017/2019, illustrato con delle slide e dunque degli schemi semplificati per rendere meno ostica la materia dal sindaco Michelangelo Raccio. Premesso che ormai le possibilità di manovra per gli Enti Pubblici sono strettissime, sono stati focalizzati i punti salienti delle spese in entrata e in uscita soffermando l’attenzione su alcuni dati che risultano essere significativi per capire il funzionamento della macchina comunale. Uno tra questi è quello che accerta che il 95% delle entrate comunali non derivano dal governo centrale ma dai cittadini. “Ogni cittadino versa al Comune ogni anno, in media, circa 350 euro, – ha precisato Raccio – mentre dallo Stato centrale provengono solo 40 euro a cittadino”; inoltre è stato messo in evidenza l’importanza di alcune poste di bilancio ai fini della ristrutturazione del debito accumulato dal comune fino al 2013, e il peso che alcune specifiche voci di spesa rivestono all’interno del bilancio: costi di illuminazione e costi della rete idrica. Due le novità fondamentali, emerse dalla disamina del Bilancio di previsione: lo scuolabus gratuito per tutti e un abbassamento del 10% per quanto concerne l’approvvigionamento idrico per le seguenti categorie: agricoltori, allevatori, attività artigiane e attività commerciali al fine di stimolare lo sviluppo locale attraverso l’utilizzo dello sgravio di queste imprese. Bilancio non votato dal gruppo di opposizione in quanto a detta del capogruppo Giuseppe Gaetano: “manca un concetto di sviluppo, si pensa solo al cemento”. Raccio ha risposto utilizzando il famoso esempio della locomotiva e dell’America (dietro la locomotiva che sbuffava da est ad ovest nasceva lo sviluppo economico della più grande potenza della terra), volendo con questo significare che qualsiasi sviluppo economico può essere effettuato solo con la presenza di infrastrutture in grado di consentirlo e di accogliere eventuali turisti e rendere attrattivo un territorio (strade, rete idrica, rete fognaria, abbellimento dei borghi, come Caselle, ecc), e invitando lo stesso consigliere a leggere il primo capitolo del suo libro “i territori di Gioia Sannitica”, dove avrebbe potuto trovare qualche spunto di riflessione. Astenuto invece il consigliere Mario Fiorillo che ha lamentato alcune incongruenze con le sue aspettative circa la realizzazione di un canile municipale di cui egli stesso si era fatto promotore nel passato. Il sindaco ha dichiarato, alla fine del consiglio, durato ben due ore e mezza: “ho voluto illustrare il bilancio al consesso cons