Tre vigili urbani in servizio al comune di Avellino sono stati sospesi dal servizio con l’accusa di essersi assentati dal servizio a cui erano stati assegnati dopo aver “strisciato” il budge presso la sede del Comando della Polizia urbana. Gli accertamenti sono scattati quando è stato scoperto che più volte i cartellini venivano timbrati, alla stessa ora, in due distinte sedi di lavoro.
A segnalare le anomalie alla Commissione di disciplina è stato lo stesso comandante del Corpo, il colonnello Michele Arvonio. Due Vigili urbani sono stati sospesi per 11 giorni, il terzo per un periodo di 6 mesi.