Nella mattinata odierna, i Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese hanno dato esecuzione in Alvignano al decreto di sequestro preventivo di azienda casearia, emesso dalP Ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di Antonino Ponticorvo, 34enne da Alvignano, indagato per il reato di inquinamento ambientale mediante sversamento di residui di lavorazione casearia in acque di scolo meteoriche) commesso nel corso dell’anno 2016. L’attività investigativa ha mosso i primi passi da una serie di controlli effettuati di iniziativa dall’Arma locale che verificava, a periodi alterni, una strana colorazione delle acque caratterizzanti il canale denominato “Olivella-Spinosa”, corrente in quella via Crivella ed affluente finale del fiume Voltiamo. Le successive verifiche effettuate, anche con l’ausilio di personale tecnico dell’Arpac di Caserta, permettevano di accertare che il caseificio, ubicato nelle immediate adiacenze del suindicato canale, approfittando di tale vicinanza, procedeva a scaricare le acque di scarto conseguenti alla lavorazione casearia (produzione di burro fresco), direttamente nel canale “Olivella-Spinosa”. L’azione delittuosa veniva comprovata mediante’analisi delle acque effettuate con prelievi a monte ed a valle del caseificio, da cui si rilevava la diversa qualità dell’acqua e l’evidente stato di inquinamento. Altresì dal controllo della documentazione concernente lo smaltimento delle acque di lavorazione (Formulario Identificazione Rifiuti) si evinceva che, in base alla reale produzione di prodotto finito, il Ponticorvo aveva smaltito regolarmente solo il 25% dei prodotti di scarto, immettendo il restante 75% dei rifiuti nelle acque del canale. L’azienda è stata sottoposta a sequestro preventivo ed affidata ad amministratore giudiziario nominato dalla Autorità Giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere, mentre si procede in stato di libertà a carico del titolare.
Riceviamo e pubblichiamo la seguente precisazione:
In relazione ad alcune notizie apparse in mattinata in via di diffusione in queste ore su alcuni quotidiani on line, siti web e agenzie stampa – relative ad un sequestro eseguito nei confronti di un’azienda casearia di Alvignano – il Caseificio Ponticorvo, attività riferibile alla Srl di Massimo Ponticorvo, al fine di evitare una possibile e spiacevole confusione nel riportare notizie o foto inesatte, tiene a precisare e ad informare (e nel caso, rettificare) che è estraneo alla vicenda in quanto si tratta di un caso di omonimia con attività nello stesso settore. Il Caseificio Ponticorvo Srl, ubicato in via Miglio XXV ad Alvignano, va precisato, non è mai stato oggetto di provvedimenti del genere né di indagini in tal senso e, pertanto, a propria tutela e al fine di evitare un danno di immagine comunica e sottolinea che non ha nulla a che vedere con l’Azienda Casearia Ponticorvo – Burrificio di via Olivella riferibile al sig. Antonino Ponticorvo destinataria invece dell’atto giudiziario.
Cogliamo l’occasione per ringraziarvi dell’attenzione e informarvi che in quasi cinquant’anni di storia, Il Caseificio Ponticorvo Srl, ha saputo trasformare la propria attività in una interessante ed affermata realtà casearia conosciuta non solo nel territorio in cui opera, Alvignano, nel Casertano, ma anche in Giappone dove ha riscosso un forte successo tra ristoratori e pizzaioli, grazie alla collaborazione con una importante società di distribuzione