Caserta – Questo pomeriggio il deputato Giuseppe De Mita, vicesegretario nazionale e segretario regionale dell’Udc della Campania, raccogliendo una sollecitazione arrivata dal territorio e dalla neo segretaria provinciale Lia Pannitti, ha depositato presso la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, di cui è componente, un emendamento al Decreto Enti Locali, approvato dal Governo lo scorso 11 aprile insieme al Def, che va nella direzione di prevedere un sostegno per le Amministrazioni Provinciali in dissesto, condizione che si registra presso la Provincia di Caserta. Il testo dell’emendamento in questione prevede che le Province come quella di Caserta già in dissesto alla data del 31 dicembre 2015 siano esentate dal contributo allo Stato per le annualità 2015 e 2016, come già accaduto per altre Province italiane rispetto alle quali c’è stato un intervento diretto da parte del Governo nazionale. «Si tratta – si legge in una nota del coordinamento provinciale dell’Udc di Caserta – di un atto chiaro e forte, di un impegno trasparente per scongiurare il fallimento totale della Provincia di Caserta dove, come è noto a tutti, vi sono numerosi posti di lavoro a rischio, dipendenti provinciali che non percepiscono lo stipendio, scuole che versano in condizioni di evidente disagio e criticità. Siamo in presenza di un vero e proprio dramma sociale che potrà avere risvolti ancora più gravi. Basta pensare che proprio oggi gli operai di Terra di Lavoro, la società in house della Provincia che si occupa della manutenzione delle scuole e delle strade di competenza provinciale, si sono asserragliati sui cornicioni della sede amministrativa richiamando, perciò, l’intervento delle forze dell’ordine accorse sul posto per scongiurare il peggio». «Mi auguro – dichiara al riguardo l’onorevole Giuseppe De Mita – che il Governo individui quanto prima misure e strumenti adeguati per affrontare la questione che è estremamente seria. Il mio auspicio, inoltre, è che su questa vicenda si possa realizzare una convergenza tra parlamentari e gruppi politici per ottenere il risultato sperato».