“Avevamo tentato di scongiurare il rischio della chiusura delle scuole superiori del territorio del Casertano da parte della Provincia di Caserta presentando a novembre scorso in Consiglio regionale una mozione che impegnava la Giunta De Luca per quanto di competenza di garantire il prosieguo dell’anno scolastico con una serie di iniziative volte a sollecitare, nelle apposite sedi di concertazione con lo Stato, interventi di natura strutturale in grado di dare risposte concrete alle emergenze, disservizi causati dai ripetuti tagli di spesa che si sono succeduti a partire dalla legge n. 56 del 2014 e operare una ricognizione in tema di edilizia scolastica con manutenzione ordinaria e straordinaria e messa in sicurezza e a norma degli impianti”. Lo dice Maria Muscarà, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle di fronte allo spettro della chiusura dei 92 istituti superiori del Casertano, annunciata dal presidente della Provincia di Caserta Silvio Lavornia e motivata dalla grave crisi finanziaria dell’Ente. “Ci aspettavamo dalla Giunta De Luca – sottolinea Muscarà – un intervento affinché si potesse garantire il diritto allo studio di migliaia di studenti, così purtroppo non è stato”. “Già il presidente della provincia di Caserta con una nota precedente del 21 luglio trasmessa alla prefettura – fa notare la consigliera regionale – aveva avvisato che a decorrere dal 1° gennaio 2017 tutti gli edifici scolastici ospitanti scuole superiori, in provincia di Caserta, sarebbero stati fuorilegge e dunque da chiudere perché prive dei certificati che attestavano il rispetto delle norme di sicurezza (antincendio, antisismiche)”. “Segnalammo con un atto formale la vicenda al Consiglio regionale – spiega – chiedendo attraverso una mozione un impegno della Giunta De Luca”. “Sono trascorsi sei mesi senza trovare soluzioni, ora la situazione è drammatica – evidenzia – credo che la Giunta De Luca nelle prossime ore debba intervenire in concerto con il Governo nazionale e contribuire alla convocazione di un tavolo per trovare una soluzione urgente”. “Occorre tutelare gli studenti e il diritto allo studio – conclude Muscarà – garantendo la conclusione dell’anno scolastico e il continuo del corso degli studi”.

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