Nella serata di ieri, a Tradate, la Squadra Mobile di Caserta, in collaborazione con il personale della Squadra Mobile di Varese, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa in data 31.5.2017, dalla Corte d’Assise d’Appello di Napoli, su richiesta della Procura Generale del capoluogo campano, nei confronti di Luigi Di Domenico, nato a Sant’Antimo , pregiudicato, attualmente residente nella cittadina lombarda. Il provvedimento restrittivo in argomento compendia le indagini svolte dalla Squadra Mobile di Caserta in relazione all’omicidio di Ferdinando Latino, di anni 22, commesso in Marcianise il 14.febbraio .2001. In particolare, il Di Domenico era già stato condannato a trenta anni di reclusione con sentenza emessa in data 3.11.2015 dal GUP presso il Tribunale di Napoli, confermata poi dalla Corte d’Assise d’Appello, per i delitti di omicidio premeditato, detenzione e porto in luogo pubblico di armi da guerra ed armi comuni da sparo, delitti commessi con l’aggravante della metodologia mafiosa, in quanto, come riferito anche dai collaboratori di Giustizia Buttone Bruno e Froncillo Michele, aveva preso parte, in qualità di esecutore materiale, all’omicidio del Latino, aprendo il fuoco contro la vittima designata con una mitraglietta Skorpion, al fine di agevolare l’organizzazione camorristica clan Belforte. L’efferato episodio delittuoso va inquadrato nell’ambito della faida che, nei decorsi anni, ha visto contrapposti per il controllo delle attività illecite in Marcianise e paesi limitrofi i sodalizi criminali facenti capo alle famiglie Belforte e Piccolo/Letizia.
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