«È stata una campagna elettorale impegnativa, caratterizzata anche da qualche bassezza. Alla fine sono i documenti che fanno la differenza quando si sostiene una tesi», così, ieri sera, ad una piazza Rimembranza piena di gente,Gerardo Massaro già sindaco di Portico di Caserta e candidato alla riconferma con la lista «Prima Portico», ha aperto il suo penultimo comizio. Presente all’incontro, anche,  Stefano Graziano, presidente regionale del Partito Democratico e consigliere regionale che, dal palco, ha sottolineato l’apprezzamento e l’appoggio delle istituzioni ai progetti amministrativi di «Prima Portico».

Ad illustrare il cronoprogramma i candidati alla carica di consigliere Francesco Piccirillo, Nunzio D’Orso e Elisabetta Merola.

«In 21 mesi con l’impegno di chi crede in un progetto – spiega Francesco Piccirillo – ho contribuito alla sua realizzazione. Con l’ausilio dei dipendenti comunali, infatti, ho lavorato per estinguere i debiti fuori bilancio, frutto delle sentenze passate in giudicato, che l’amministrazione di Carlo Piccirillo e Giuseppe Oliviero hanno lasciato in eredità. Il nostro impegno è quello di proseguire – ha concluso Piccirillo – sulla strada che abbiamo iniziato 3 anni fa in tempi ben precisi».

Particolarmente apprezzato l’intervento di Nunzio D’Orso il quale ha sottolineato l’importanza di due punti fondamentali del programma: tutelare i piccoli imprenditori e salvaguardare la tradizione di Sant’Antonio Abate.

«A Portico ci sono tanti bravi artigiani e piccole imprese – spiega Nunzio D’Orso –  che lavorano bene e onestamente. Mi sono sempre chiesto perché queste imprese non hanno mai lavorato a Portico. Per questo mi farò portavoce di tutti gli artigiani e di tutte le piccole imprese del nostro paese. Poi bisogna intervenire per tutelare la tradizione di Sant’Antonio Abate – conclude D’Orso – è necessario  perché lo spirito di questa festa si sta ormai perdendo». Poi è stata la volta di Elisabetta Merola: «È nostro preciso obiettivo trasformare Portico – spiega Elisabetta Merola – in una comunità  amica delle bambine e dei bambini. Occorre applicare praticamente questa idea elaborando un atto amministrativo che tradurrà in fatti la Convenzione sui diritti dell’infanzia».

«Lo faremo con l’appoggio dell’UNICEF – conclude Merola – che ha elaborato un percorso in nove punti che ha come obiettivo la creazione di una comunità che tutela i diritti dei più piccoli».

Tanto atteso l’intervento di Gerardo Massaro che ha dato tutte le spiegazioni, senza tralasciare nulla,  in merito alla tassa sui rifiuti, la sprovincializzazione del tratto di via Rosselli, la convenzione di Musicile, le indennità di fine mandato, l’aumento delle tasse causato dalla Publiservizi voluta dall’amministrazione di Carlo Piccirillo e Giuseppe Oliviero. Ha concluso con un appello al voto: «Chiediamo a tutti voi di appoggiare il progetto Prima Portico perché siamo convinti di poter risollevare le sorti della nostra comunità. Non solo abbiamo competenze e  siamo pronti a metterci tutto l’impegno necessario, abbiamo anche un cronoprogramma che permetterà a noi, e ai cittadini, di poter vedere la Portico che piano piano stiamo costruendo».

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