I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia stanno notificando un avviso di garanzia a 218 indagati per truffa aggravata ai danni dell’Inps. I militari dell’Arma, coordinati dalla procura di Vibo Valentia, hanno scoperto un meccanismo truffaldino che coinvolge braccianti, proprietari di aziende agricole e addirittura alcuni responsabili di un patronato del capoluogo.

Il danno arrecato alle casse dell’istituto di previdenza e’ stato quantificato in 2,4 milioni di euro. I braccianti agricoli, con la connivenza dei responsabili del patronato e dei proprietari terrieri, richiedevano all’Inps il pagamento delle previste indennita’ per le giornate di lavoro perse facendo figurare di aver stabilmente lavorato in terreni che non vedevano una coltura da decenni. I militari dell’Arma hanno infatti scoperto, leggendo centinaia di richieste giunte all’istituto di previdenza, come, secondo gli indagati, fiumi, torrenti, boschi e addirittura cave fossero state adibite alla coltivazione di ortaggi e frutta o come su veri e propri fazzoletti di terra, in un solo giorno, vi fosse la presenza anche di 60 braccianti, tra cui gli stessi titolari del patronato.

 

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