I 178 dipendenti di Atitech Manufacturing, ex Alenia dello stabilimento di Capodichino, a Napoli, hanno ricevuto la comunicazione della messa in cassa integrazione a zero ore. In altre parole, come sottolineano i lavoratori, “senza stipendio né indennità”. Un atto che preoccupa i lavoratori, operai specializzati nella manutenzione e revisione dei velivoli, perché è una decisione presa “unilateralmente dall’azienda, senza alcun accordo sindacale”. Il timore maggiore è che questa comunicazione sia il preludio di un licenziamento collettivo. I lavoratori si sono organizzati per effettuare dei picchetti davanti alla fabbrica, “come forma di lotta e protesta”. Atitech Manufacturing è detenuta al 75% da Atitech e al 25% da Leonardo (ex Finmeccanica). La richiesta dei dipendenti, che lunedì prossimo hanno in programma un’assemblea generale pubblica, è di “rientrare in Finmeccanica, azienda dalla quale proveniamo tutti”. In assenza della possibilità di dare vita “al Polo delle manutenzioni e revisioni di aeromobili più grande del Sud, come annunciato dai vertici dell’azienda, chiediamo che si applichi la clausola di salvaguardia” prevista. Tutti i 178 lavoratori, già prima di ricevere la comunicazione per la cassa integrazione a zero ore, erano stati posti in “ferie collettive, senza però la possibilità di consumare i reali giorni di ferie maturati durante l’anno”. I lavoratori fanno sapere che, a differenza di quanto previsto dagli accordi da cui nacque l’azienda, “fino a 8 mesi fa negli hangar abbiamo lavorato alla manutenzione e revisione di aeromobili militari e non civili. Abbiamo lavorato come ditta esterna per Alenia”. L’appuntamento per l’assemblea generale, durante la quale saranno decise le iniziative da adottare, è per il prossimo lunedì mattina, davanti alla sede dell’azienda.