Il Consiglio regionale della Campania ha approvato a maggioranza (37 favorevoli e 17 contrari) il regolamento, a iniziativa degli assessori regionali Marcello Taglialatela e Giovanni Romano, attuativo dell’articolo 43 bis della legge regionale 16/2004 “Norme sul Governo del territorio”.
“La norma e’ frutto del lavoro congiunto e armonico Giunta-Consiglio avvenuto in seno alla IV Commissione – ha sottolineato il presidente Domenico De Siano (Pdl) introducendo il provvedimento all’esame dell’Aula – e si pone quale strumento fondamentale per dare concreta attuazione alla pianificazione del territorio a tutti i livelli e per dare vita allo sviluppo del territorio”. Nel dettaglio, il regolamento disciplina i procedimenti amministrativi di formazione dei piani territoriali, urbanistici e di settore previsti dalla legge regionale 16/2004 ai sensi dell’articolo 43 bis della stessa legge. Tra i principali elementi caratterizzanti, esso prevede che i piani regolatori generali e i programmi di fabbricazione vigenti perdono efficacia dopo 18 mesi dalle dalla entrata in vigore dei Piani territoriali di coordinamento provinciale di cui all’art. 18 della L.R. 16/2004. Alla scadenza dei 18 mesi nei Comuni privi di Puc si applica la disciplina dell’art. 9 del DPR 380/2001 (Testo Unico delle disposizioni legislative regolamentari in materia edilizia); inoltre, il regolamento definisce i contenuti del Piano territoriale di coordinamento provinciale che deve ricomprendere, tra l’altro, la perimetrazione dei centri storici, la perimetrazione indicativa delle aree di trasformabilita’ urbana. Inoltre, il Regolamento prevede che la Valutazione ambientale strategica deve essere avviata contestualmente al processo di pianificazione.
Nel corso della discussione sul provvedimento il consigliere Giovanni Fortunato (gruppo Caldoro Presidente) ha evidenziato che “la pianificazione del territorio e’ fondamentale per lo sviluppo del territorio ma – ha aggiunto – il Regolamento, seppur importante in questo processo, da’ vita ad una eccessiva centralita’ delle Province nella scelta della pianificazione dei centri storici e’ stato un errore perche’ presuppone il pieno funzionamento di queste realta’ territoriale e il Regolamento, cosi’ come e’ congegnato, rischia di bloccare, in caso di inefficienza delle Province, anche i Comuni”. “Il gruppo del Pd esprimera’ voto contrario perche’ il Regolamento viola le norme statutarie per le quali non e’ possibile attuare un processo di delegificazione con una norma regolamentare – ha sottolineato il vice capogruppo del Pd Umberto Del Basso de Caro – che ha aggiunto: “Molti Comuni della Campania impugneranno il Regolamento dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale con conseguenze facilmente prevedibili per le sorti dello stesso”.
“Questo Regolamento avra’ una vita difficile e rendera’ la vita difficile ai Comuni” – ha spiegato il capogruppo del Pse, Gennaro Oliviero, annunciando voto contrario; allo stesso modo il capogruppo di IdV Edoardo Giordano per il quale “il Regolamento pesera’ ulteriormente sulla pianificazione urbanistica e sul ruolo dei Comuni”. Infine, il consigliere dell’Udc, Angelo Consoli: “il provvedimento e’ meritevole di approvazione grazie all’ottimo lavoro svolto dall’assessore Tagliatatela e di tutti i componenti dell’opposizione”. Per il capogruppo di Noi Sud, Sergio Nappi, “il Regolamento apporta interventi di semplificazione per la pianificazione territoriale soprattutto per quanto riguarda la procedura di valutazione di impatto ambientale, ma desta qualche preoccupazione per quanto riguarda la sperequazione tra i piccoli e i grandi comuni”. Soddisfatto Taglialatela che ha sottolineato che le modifiche al Piano casa, la modifica della legge 16 e il Regolamento approvato dal Consiglio sono tre strumenti fondamentali per rilanciare la pianificazione urbanistica del territorio, per sottrarlo a quei vuoti nei quali la criminalita’ rischia di insinuarsi e per dare impulso allo sviluppo del territorio.