Un centro storico tra i più belli e pregevoli d’Italia deturpato in modo ignobile da una politica ottusa. Hanno fatto il giro del web le immagini dei tir incastrati tra i vicoli e parcheggiati davanti al duomo per portare le giostre in una delle piazze simbolo della città di Aversa. Autorizzando questo scempio l’Amministrazione comunale è riuscita nel difficile intento di rendere ingestibile una delle feste più popolari e sentite dai fedeli di tutto l’Agro, quella della Madonna di Casaluce. Prima che alla legge e al buon senso, quelle giostre in piazza Marconi sono un’offesa all’intelligenza delle persone, dote di cui i nostri amministratori sono totalmente privi. Era proprio necessario porre un parco di divertimenti in quel luogo? E’ possibile che ad Aversa non vi sia un posto più idoneo, ampio e distante dal centro storico dove posizionare le giostre? Ad esempio, per fare un nome, lo slargo che avrebbe dovuto ospitare l’area Pip, nei pressi della caserma dei Vigili del Fuoco. Oltre a condannare in maniera assoluta tale incomprensibile decisione e chiedere le dimissioni di chi l’ha presa (in un paese normale sarebbe il minimo ma qui siamo in Italia e, ancora peggio, ad Aversa) l’Associazione Politico-Culturale Democrazia & Territorio pone l’attenzione su alcuni punti che dovrebbero essere chiariti dall’Amministrazione comunale. Innanzi tutto, i giostrai pagano la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, cioè la Tosap? Lo chiediamo per due motivi: perché non vorremmo che si ripetesse lo stesso ‘malinteso’ di qualche mese fa che ha visto protagonisti gli stessi giostrai, in quel caso sistemati per un lungo periodo nel Parco Pozzi; l’identico ‘equivoco’ che nei giorni scorsi è sorto per la grande (si fa per dire) manifestazione ‘culturale’ del Pizza Fest, in programma sempre nel Parco Pozzi. Secondo quesito. Chi ripaga i residenti di piazza Marconi, di via Seggio e di tutte le strade limitrofe per il caos e i tanti disagi che si verranno a creare con la presenza delle giostre? Caos acustico e luminoso, disagi per il traffico e i parcheggi. Ricordiamo che quella zona è già martoriata da una movida senza regole, per la soluzione della quale D&T ha proposto al sindaco un ‘Patto per la movida’, patto pubblicamente elogiato dal primo cittadino, il quale ha più volte promesso la sua applicazione, promessa oramai dimenticata, ma non da Democrazia & Territorio. Infine, i nostri amministratori si sono chiesti dove parcheggeranno, nei prossimi giorni, tutte quelle persone che, dovendosi recare al tribunale di Napoli Nord, non potranno usufruire di piazza Marconi (tra l’altro zona a strisce blu) perché occupata dalle giostre? Anche sulla questione parcheggi e tribunale D&T ha proposto una soluzione di mobilità sostenibile con navette dall’area mercatale posta nei pressi di viale Europa, soluzione mai presa in considerazione. Insomma, quesiti cui l’Amministrazione comunale e, soprattutto, il sindaco devono dare risposta. I cittadini non sanno che farsene delle banali e puerili scuse di De Cristofaro, quando scelte sciagurate portano loro solo danni.
Associazione Politico-Culturale Democrazia & Territorio