Caserta, tornano i corsi di Arabo alla Cgil

Dopo gli ottimi risultati dello scorso anno scolastico, la Cgil di Caserta ospita per la seconda volta l’associazione Arabo ce , riproponendo i corsi di lingua araba, tenuti dalla dott.ssa Chiara Costanzo. “Si tratta di un’iniziativa che riafferma con forza il valore della conoscenza del diverso da sé, il che è un fondamentale strumento di contrasto alle discriminazioni, ai razzismi ed alle ghettizzazioni, poiché proprio attraverso la conoscenza e il rispetto reciproci passa la convivenza pacifica e positiva tra culture diverse” ha dichiarato Emanuela Borrelli, responsabile dell’area politiche sociali della Cgil di Caserta. Ecco, dunque, il dettaglio delle informazioni a cura dell’associazione Arabo ce: L’Associazione culturale Arabo ce apre le iscrizioni ai nuovi Corsi di Lingua Araba 2017/2018 che si terranno nei locali della Cgil, in via Verdi a Caserta, a partire dal prossimo ottobre. I corsi sono rivolti ad adulti di qualsiasi età, nazionalità e titolo di studio, interessati al mondo arabo-islamico. Si partirà dall’alfabetizzazione fino ad arrivare al raggiungimento del Livello A1, secondo il Quadro Comune Europeo di riferimento per le Lingue, documentato dal rilascio dell’attestato finale di frequenza. Il metodo di insegnamento si basa su attività didattiche finalizzate allo sviluppo delle abilità comunicative in arabo moderno standard con accenni ad alcuni dialetti regionali, realizzate attraverso l’uso di materiali audiovisivi e workshop sulla cultura araba. L’insegnante, fondatrice dell’associazione e del progetto “Araboce”, la Dott.ssa Costanzo, terrà un incontro informativo mercoledì 13 settembre dalle 18:30 alle 20:30 presso la Sala Conferenze della Cgil, al fine di fornire maggiori dettagli sui Corsi di Lingua e sulle attività associative. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina face book: “Araboce” o contattare la Dott.ssa Costanzo al 3286114474. Durante l’incontro sarà inoltre possibile sottoscrivere la campagna “Ero straniero! L’umanità che fa bene” per il superamento della legge Bossi-Fini.