Napoli-Lipsia 1-3. Azzurri negativi praticamente in blocco, a eccezione dell’autore dell’illusorio vantaggio e di pochi altri. Male in particolare i due giocatori di colore, protagonisti di una serata da dimenticare. I tedeschi, invece, volano sulle ali di Werner, Poulsen, Bruma e Keita. Le pagelle.
Napoli
Pepe REINA 6 – Viene bucato per tre volte, ma senza colpe particolari. In precedenza aveva risposto ai tentativi tedeschi, specialmente a quello ravvicinato di Poulsen.
Christian MAGGIO 5,5 – Fatica ma regge con le finte e controfinte di Bruma, un avversario insidiosissimo. Tiene però in gioco Poulsen nell’azione del vantaggio tedesco.
Lorenzo TONELLI 5 – Benino contro la Lazio al ritorno in campo dopo tante settimane, anche lui in difficoltà oggi: si lascia scappare Poulsen sia nel primo tempo che nella ripresa, venendo punito nella seconda occasione.
Kalidou KOULIBALY 5 – Stranamente impreciso. Molto, troppo. In più di un’occasione appare svagato e poco concentrato, rimediando anche un giallo dopo l’ennesimo pallone perso.
Elseid HYSAJ 5,5 – Giocare a sinistra, con il piede “sbagliato”, evidentemente lo penalizza. Dietro prova comunque a resistere a Sabitzer e Laimer (dal 54′ Mario RUI 5,5 – Non sostiene l’azione offensiva, dovendo soccombere ai costanti attacchi del Lipsia)
Marko ROG 5,5 – Non bene: sempre in affanno, troppo falloso e ingenuo nel rischiare un rigore su Laimer. Si riscatta solo parzialmente con l’assist vincente per Ounas.
Amadou DIAWARA 4,5 – Serataccia. Sbaglia appoggi, perde palloni e in generale soffre maledettamente contro il centrocampo avversario. Completando l’opera col disimpegno sbagliato che porta all’1-1.
Marek HAMSIK 5,5 – Così così in mezzo al campo, dove ha un compito non semplice. Un paio di lanci sballati per Callejon e pochi guizzi positivi nei 53 minuti in cui resta in campo (dal 53′ Lorenzo INSIGNE 5 – Mal servito dai compagni, ma anche lui ci mette del suo sprecando la palla del 2-1 davanti al portiere)
Adam OUNAS 6,5 – Primo tempo senza lampi: elegante, bellino, ma assolutamente non concreto. Ma a inizio ripresa cambia tutto: il gol del vantaggio, molto pregevole, può rappresentare il vero inizio della sua avventura a Napoli (dal 61′ ALLAN 6 – Almeno ci mette quel pizzico di grinta che, da parte sua, non manca mai. Ma è una goccia in mezzo al mare)
José Maria CALLEJON 6 – Agisce in un ruolo che palesemente non gli appartiene. Ma se non altro ci prova, muovendosi lungo il fronte offensivo, tentando qualche sponda, calciando a rete e servendo a Insigne il pallone del possibile 2-1.
Piotr ZIELINSKI 5 – Protagonista contro la Lazio, ampiamente sottotono questa sera. Sia da esterno del tridente, dove non incide mai, sia quando viene arretrato a mezzala.
All. Maurizio SARRI 5 – In panchina si mette le mani tra i capelli, ma non può pretendere troppo: imbottito di seconde linee e privo di interesse per la coppa, il Napoli viaggia dritto verso l’eliminazione.
Lipsia
Peter GULACSI 6,5 – L’intervento su Insigne, sul punteggio di 1-1, è fortunoso ma fondamentale. Nel primo tempo aveva invece parato su Callejon. Imparabile, invece, la biliardata di Ounas. Konrad LAIMER 7 – Terzino a tutta fascia. Spinge, tira e crossa praticamente a getto continuo, reclamando pure un rigore. E dietro se la cava sia con Zielinski che con Insigne. Willi ORBAN 6,5 – Meglio di Upamecano. Fa le cose semplici, senza lasciarsi andare a errori banali. E si comporta sempre bene, favorito peraltro da un attacco azzurro spuntato. Dayot UPAMECANO 5,5 – Fisico e capacità difensive non gli mancano, la capacità di impostazione sì: un suo erroraccio nel retropassaggio rischia di regalare il vantaggio a Callejon. Lukas KLOSTERMANN 5,5 – Spinge molto meno di Laimer, limitandosi alla fase di copertura. Però si dimenticare completamente Ounas, che non lo perdona. Marcel SABITZER 6 – Esterno solo teorico, visto che si accentra moltissimo lasciando libera la fascia a Laimer. Va a sprazzi, non facendosi vedere moltissimo. Kevin KAMPL 6,5 – Porta ordine e geometrie in mezzo al campo, sbagliando raramente e giganteggiando assieme a Keita. Suo l’assist trasformato da Werner per l’1-1. Naby KEITA 7 – Gran giocatore. Quando riparte, scambia in velocità con i compagni e si inserisce è evidente il talento superiore. Non ha fortuna da fuori, ma è un dettaglio. Non è un caso che il Liverpool lo abbia già acquistato (dall’86’ Diego DEMME s.v.) BRUMA 7 – Spina nel fianco costante della difesa azzurra. Piccolo, rapido, vivacissimo. Un dribblomane sempre nel vivo della partita e premiato dal (facile) gol che completa la rimonta (dal 79′ Emil FORSBERG 6,5 – Lascia lo zampino sul risultato, conducendo perfettamente il contropiede del tris) Yussuf POULSEN 7 – Minaccia costante quando parte sul filo del fuorigioco. Brillante negli spazi aperti, non sfrutta la palla del vantaggio ma entra nei primi due gol tedeschi: finta per Werner, assist al bacio per Bruma (dall’82’ Jean-Kevin AUGUSTIN s.v.) Timo WERNER 7,5 – Così così per un tempo intero, nel quale non riesce a sprigionare il proprio talento. Poi sale di tono, diventando imprendibile e decisivo: sua la doppietta che trasforma il ritorno in un Everest azzurro. All. Ralph HASENHÜTTL 7 – Ha tra le mani una collana piena di gioielli e lo sa perfettamente. Il gioco offensivo che impartisce al Lipsia ne è la piena dimostrazione. Ottavi a un passo.