Con l’accusa di furto di energia elettrica, i Carabinieri di San Martino delle Scale, durante un servizio disposto dal Comando Provinciale di Palermo, hanno arrestato tre persone e deferito in stato di liberta’ altre due che, a vario titolo, avevano alterato l’allaccio alla rete elettrica pubblica.

I militari, con l’ausilio di tecnici Enel, hanno tratto in arresto Giuseppe Giovenco, 43 anni, commerciante; Giuseppe Mastrilli, 50 anni, muratore e Giuseppa Causa, 59 anni,3 casalinga. A seguito del controllo si e’ accertato che l’intero stabile in cui risiedevano era alimentato mediante allaccio diretto alla rete pubblica senza la presenza dei contatori ed inoltre, quelli presenti, erano stati manomessi al fine di registrare minori consumi di energia rispetto alla fornitura realmente percepita. Sono stati deferiti in stato di liberta’ l’intestataria del contratto Enel corrispondente alla palazzina controllata e un altro inquilino della stessa che, mediante saldature tra alcuni componenti del contatore, riusciva a creare un errore nel sistema di registrazione dei consumi. Sul fenomeno dei furti di energia elettrica ha lanciato un appello alla cittadinanza il Generale di Brigata Teo Luzi, Comandante Provinciale Carabinieri Palermo, che e’ “quello di non allacciarsi abusivamente alla rete pubblica”. Nel corso dei vari controlli eseguito in citta’ ed in Provincia i militari dell’Arma unitamente al personale specializzato della societa’ Enel, hanno accertato, che i vari trasgressori utilizzano cavi volanti non idonei a supportare gli intensi flussi di energia elettrica e molti di questi ancora non sono dotati di dispositivi salvavita. Pertanto, il rischio di incendi scaturiti per sovraccarico o corto circuito e’ molto alto. Gli allacci abusivi, non sono idonei a supportare tutti i vari elettrodomestici siano di uso domestico che di tipo industriale utilizzati da piccoli esercenti.

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