Fermi tutti. Bisogna intervenire subito. Andrea Villano è socialmente e politicamente pericoloso. Urge un Tso (Trattamento sanitario obbligatorio). Allertate il Centro di salute mentale. Dopo aver comunicato nella giornata di ieri a tutte le forze politiche della maggioranza e agli stessi assessori in pectore di aver trovato la quadratura del cerchio per la composizione della giunta, oggi tra lo stupore generale (anche dei “suoi”) ha nominato soli tre assessori, di cui uno uscito dal cilindro del prestigiatore Luigi Bosco (nessuno come lui è bravo nel gioco delle tre carte). Ai nomi già annunciati ieri da Campania Notizie, cioè Peppe Roseto (Scegli Orta) e Maria Grazia Zagaria (Coraggio) si è aggiunto a sorpresa quello di Cesario Villano, giovane di Cesa e fedelissimo del consigliere regionale di Campania Libera (ancora per poco). Stamattina i tre sono stati ufficialmente nominati assessori. Manca all’appello Luigi Di Lorenzo, in quota Noi Ortesi, che sarà designato già nelle prossime ore. E non si conosce ancora il nome del quinto esponente dell’esecutivo che sarà un docente universitario esperto di urbanistica.

Ieri l’assessore targato Campania Libera (ancora per poco) era l’avvocato Anna Silvestre. Oggi ci ritroviamo invece Villano. Cos’è successo? La Silvestre si è presa una pausa di riflessione prima di accettare l’incarico. Ma se ieri non aveva ancora ricevuto l’ok da parte di tutti i possibili assessori perché Villano li ha allertati per andare a firmare i decreti di nomina? Forse il troppo sole preso nel suo rifugio dorato di Gaeta lo mandato in confusione. C’è di più. Non riusciamo a comprendere perché Bosco, che notoriamente non possiede le doti di De Gasperi, debba fare il bello (poco) e il cattivo (molto) tempo ad Orta di Atella. È il consigliere regionale che conosciamo noi? Sembra di sì. E allora perché “comanda” lui. Prima indica Silvestre. Poi Villano. Non è escluso che domani proporrà come assessori Minnie e Topolino. E il sindaco cosa fa? Si posiziona a 90 gradi e lascia fare. Lo avevamo sopravvalutato dicendo che dovrebbe avere almeno le palline. Sta dimostrando di essere privo proprio dello scroto. Ultima considerazione su Campania Libera (ancora per poco). Ma per caso la Silvestre è stata indicata da Bosco perché è politicamente innamorata pazza del consigliere regionale? Se fosse così rispetto ai tempi di Brancaccio il “Suinus” non sarebbe cambiato proprio nulla.

Mario De Michele

P.S. Anticipazione ai lettori di Campania Notizie: nei prossimi giorni tornerò a occuparmi, con rivelazioni clamorose, della Gianvin Costruzioni. Per adesso vi ricordo solo che negli anni gli amministratori unici della società edile sono stati il fratello dell’ex sindaco Giuseppe Mozzillo, la moglie del “boss” Angelo Brancaccio e il padre di Gianfranco Francesco Piccirillo, fedelissimo a pasti alterni dell’ex primo cittadino tuttora detenuto al 416 bis. Sì, avete letto bene, si tratta del paladino della legalità Gianfranco Francesco Piccirillo. Peccato che il padre (o lui stesso?) faceva affari d’oro con Brancaccio.

P.S. Bis Ho scoperto che ad Orta di Atella non ci sono solo gemelle simili a gigantesche zoccole (ratti) ma anche alcune persone con doppia e tripla personalità Ne ho conosciuto una in particolare che di persona elogia il mio lavoro giornalistico mentre su Facebook si trasforma in un impietoso censore di tutto ciò che scrivo. Non sono abituato a rispondere alle elucubrazioni dei webeti perché non amo sprecare il mio tempo, colgo solo l’occasione per invitare tutti, a partire dalla classe dirigente ortese, ad andare nel merito dei fatti gravi e spesso criminosi che riporto nei miei articoli. Ad esempio mica è colpa mia se Pasquale Mozzillo, titolare del bar “Splendore” di Orta di Atella e cugino di Salvatore Del Prete “Soldinus Magò” riciclava gli assegni di giro di quest’ultimo? Non so più in che lingua dirlo: io faccio solo il mio lavoro. E mi assumo sempre tutta la responsabilità penale e civile di ciò che scrivo.

 

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