Avvertenza: prima di leggere questo articolo tenete i bambini lontani dalla portata di telefonini, tablet e computer. Il pezzo contiene immagini raccapriccianti che potrebbero turbare la sensibilità dei minori. Le foto sono sconsigliate anche ai cardiopatici e alle persone facilmente impressionabili. Fate un bel respiro. Vi consiglio anche un po’ di training autogeno per scongiurare improvvisi svenimenti. Ora sedetevi. Restate calmi. Siete pronti? Sicuri? Ripeto, rischiate grosso. Ve l’ho detto più volte, mi sento la coscienza a posto. Potete guardare. Nella foto in alto a sinistra (si trovano su una spiaggia di Gaeta) spiccano da sinistra Anna Russo, in lizza alle comunali con Scegli Orta, Pasquale Ragozzino, leader (di se stesso) della lista Coraggio, Marianna Esposito, candidata di Noi Ortesi, il sindaco Andrea Villano e la moglie Grazia. La Russo è ok, se non fosse che è in pianta stabile all’ufficio Suap del Comune non si sa a che titolo. Bene anche La Esposito. Nulla da dire sul primo cittadino e sull’avvenente consorte. Da incubo (mi raccomando ai bambini e ai cardiopatici) invece le altre due persone immortalate nella foto. Il secondo da sinistra è Ragozzino, sì proprio l’avvocato, in tenuta da mare. E qui inizia il raccapriccio. Sembra l’organizzatore nazionale del Gay Pride. In questa veste sta pure bene, per carità, ma quel sorriso ebete stampato sul viso lascia perplessi sulle sua capacità intellettive al momento dello “scatto”. Era in grado di intendere e di volere? Aveva preso un colpo di sole? Si è completamente rincoglionito? Boh. Fatto sta che se non avete ancora avvertito conati di vomito vuol dire che avete uno stomaco di ferro.
Peggio ancora il consigliere Anna Castelli, di cui va politicamente pazzo Ragozzino. Avvocato attenzione al fidanzato al ritorno per le ferie dalla Germania dove lavora come chef. Come cuoco è anche molto bravo. Ma ci risulta essere molto geloso e tendenzialmente violento quando qualcuno prende di “mira” la fidanzata. Del resto la foto alimenta più di un sospetto. Ragozzino non esita a buttarsi letteralmente addosso alla Castelli, peraltro sua parente stretta. Speriamo che almeno abbia tenuto le mani a posto visto che nella foto non si vedono. Torniamo al consigliere Castelli. Con il solito sorriso a 32 denti (non si capisce cosa c… abbia da ridere) fa l’evidente segno che ha bisogno di andare in bagno per un’urgente esigenza fisiologica. Lo fa capire chiaramente. Ma l’avvocato Ragozzino non molla la presa. E non sappiamo se la Castelli sia riuscita o meno a trattenersi. Non si notano macchie sulla panca. Ma non si può mai dire. E non sappiamo cosa sia avvenuto dopo il click. Magari avrà fatto da stimolo. Chissà. Sempre il consigliere Castelli avverte un’altra imminente urgenza fisiologica anche in un’altra foto. Non sappiamo come avrà fatto. Forse all’impiedi.
Parentesi marina a parte lascia l’amaro in bocca, non lo dico per populismo o con tono demagogico, il fatto che senza la giunta al completo e con i cittadini ortesi che hanno ricevuto salate bollette per tributi comunali da pagare addirittura in anticipo rispetto al servizio da fornire il sindaco, il consigliere Castelli e un leader politico (seppur solo di se stesso) non si impiantino al Comune fino a quando la nuova amministrazione non esce dalle sabbie mobili.
La Castelli merita una menzione speciale. Ieri ha postato sul suo profilo Facebook una foto con in braccio un bellissimo ragazzino (Maurizio, tranquillo, sistemo io quella str… della professoressa). E ha scritto: “Oggi ero in compagnia di questo bel giovanotto di nome Maurizio, residente a Succivo, quindi non ha nulla a che vedere con la politica ortese. Il sabato e la domenica sono dedicati alla famiglia e alla vita personale. #senzafiltri #larealtádeifatti #saturday”. Suggerisco di assegnare immediatamente al consigliere Castelli il Premio per la migliore battuta comica del 2018. Mi rivolgo ai cittadini di Orta: ma dal lunedì al venerdì l’avete mai vista al Comune per occuparsi dei problemi della gente? Io mi sto ancora scompisciando dalle risate. Non so voi.
Mario De Michele