Un bluff vergognoso. Uno schiaffo ai cittadini perbene. Un’ennesima conferma della gestione “dittatoriale” di Giuseppe Dell’Aversana “Il Legalitario facente finzione”. Dopo dodici segnalazioni di Campania Notizie e un esposto dei commercianti alle autorità competenti, inclusa la Procura, sembrava che il caso delle fioriere abusive collocate davanti alla casa del sindaco “Pinocchio” si avviasse a soluzione. Sembrava. Ma in realtà la ricognizione della polizia municipale effettuata ormai 20 giorni fa si è rivelata finora solo fumo negli occhi. I vigili urbani si recarono in via Pennacchio per intimare ai residenti di rimuovere le fioriere abusive. Dopo il preavviso dei caschi bianchi ai residenti di rimuovere le fioriere per non incorrere in sanzioni la famiglia Esposito le spostò immediatamente. Il primo cittadino e i suoi familiari invece se ne sono altamente fregati. E le fioriere sono ancora lì al loro posto abusivo. Una situazione che giustamente ha fatto andare su tutte le furie il signor Esposito. Il residente di via Pennacchio si è recato stamattina al municipio per chiedere spiegazioni. Ha chiesto con toni perentori al comandante dei vigili urbani Lucio Fallace, pardon Falace, comodamente seduto dietro la sua scrivania (suo posto di combattimento…) e con un sorrisino beffardo sul viso, perché la famiglia del sindaco non ancora avesse rimosso le fioriere (nelle foto in alto a sinistra). Come è possibile che siano ancora lì? Una domanda più che legittima. Soprattutto perché Dell’Aversana “Il Legalitario facente finzione” dovrebbe dare l’esempio. Gli ricordiamo ancora una volta che la legalità si pratica e non si predica. Il comandante della polizia municipale ha assicurato che avrebbero verificato. Il sorrisino sempre stampato sul volto. È una risposta fallace… o veritiera? Mah, vigileremo noi. Mentre Esposito faceva anche a voce alta le sue rimostranze il primo cittadino, gli assessori e alcuni consiglieri comunali si sono barricati nella stanza del sindaco.
“Il Legalitario facente finzione” non ha avuto neanche gli attributi per riceverlo e ascoltare le sue lamentele. Si è nascosto come un ladro. Se deve pubblicare qualche sua poesia o riflessione, chiamiamole poesie e riflessioni, su Fb mostra invece un coraggio da leone. Ci vuole davvero fegato a postare quasi ogni giorno pensieri in libertà talmente vacui e farneticanti che spingono a porsi una domanda: ma Dell’Aversana sta bene? Torniamo alle fioriere. Si trovano proprio all’ingresso dell’abitazione del sindaco “Pinocchio”. Sono state collocate sia sul marciapiede che addirittura in strada. Un pedone è costretto a invadere la sede stradale per scansare gli ostacoli e proseguire il cammino. Per un disabile in carrozzina o con difficoltà deambulatorie o per donne con figli nel passeggino è praticamente impossibile percorrere il tratto che costeggia l’abitazione del sindaco senza rischiare di essere investiti dalle auto. E le vetture potrebbero schiantarsi contro le fioriere per la mancanza di segnaletica orizzontale e verticale. Sul marciapiede davanti all’immobile di proprietà del suocero di Dell’Aversana sono stati interrati enormi pali in pietra. Sono coperti da assicurazione così come prevede la legge? Egregio comandante Fallace, pardon Falace, invece di sorridere in faccia ai cittadini che le pongono questioni di legalità svolga il suo dovere. Faccia rimuovere le fioriere davanti alla casa del sindaco oppure multi la famiglia Dell’Aversana. E lei illustre “Legalitario facente finzione” dimostri per una volta di non tutelare solo gli interessi dei “Guardiani della Galassia”. Disponga la rimozione delle fioriere e dei pali (se sprovvisti di assicurazione). Smetta di comportarsi come il padrone di Sant’Arpino e faccia rispettare la legge. I sindaci e i paladini della legalità si valutano dai fatti e dai comportamenti. Tutto il resto è bla, bla, bla.
Mario De Michele