Da agosto è continuamente baciato dalla fortuna il censore social Ersino Di Foggia. Il Torquemada di Facebook, peggio di lui c’è solo l’inquisito Andrea Aquilante di Libera Gricignano, è diventato il figlio prediletto della dea bendata. In piena estate e con il municipio vuoto (quasi tutti gli amministratori erano in vacanza) la ditta del fidanzato della figlia ottenne l’affidamento diretto per la realizzazione di interventi pubblici, chiamiamoli d’urgenza. Costo dell’opera circa 15mila euro. I lavori furono svolti sotto la “direzione tecnica” proprio di Ersino Di Foggia, presente tutti i giorni sul cantiere. In qualche caso “indossava” anche i panni di vigile urbano intimando l’alt agli automobilisti. Molti di loro lo mandavano giustamente a quel paese. Uno più nervosetto usò le maniere forti. Si dice che gli assestò un bel ceffone perché voleva per forza impedirgli di proseguire il tragitto in auto.
Il censore social numero 2, lo batte solo l’imputato Aquilante, ha ricevuto un altro e più gradito bacio dalla fortuna. La figlia Anna Di Foggia, fidanzata con il titolare della ditta fortunata di cui sopra, intascherà 5.000 euro sempre dal Comune di Gricignano grazie alla benevola valutazione professionale di Davide Ferriello (leggi la determina alla fine dell’articolo). Il responsabile dell’area tecnica ha conferito l’incarico di supporto al Rup alla figlia del grande bacchettatore. Per carità i figli non devono pagare le colpe dei padri. Qualche anno fa Ersino Di Foggia è salito agli onori delle cronache per essersi recato con il “massimo garbo” negli uffici comunali brandendo un’ascia e seminando il panico.
Ma il provvedimento di Ferriello lascia più di qualche dubbio. Pur volendo tralasciare che Anna Di Foggia è “solo” ingegnere junior quello che genera una legittima perplessità è la motivazione alla base della scelta. Al bando hanno partecipato 22 persone per due posti. Uno, come detto se l’è pappato la figlia del Torquemada di Facebook, l’altro l’architetto Stefania Tessitore. Per il responsabile dell’Utc le due “prescelte” meritano l’incarico perché “sono profondi conoscitrici dei mezzi informatici presenti nell’ufficio tecnico, nonché delle metodologie di catalogazione e esperienza professionale maturata nel corso degli anni nel campo della Pubblica amministrazione”. Caspita! A quanto pare bisogna solo alzare le mani.
Con un curriculum così la figlia di Ersino Di Foggia meriterebbe un contratto a tempo indeterminato come capo dell’Utc. Altro che incarico di 10 mesi. A ben vedere invece la sua “esperienza professionale maturata nel corso degli anni nel campo della Pubblica amministrazione” dipende esclusivamente dal fatto che ha prestato servizio civile presso il Comune. Pochino, non le pare ingegnere Ferriello? Sarebbe stato più corretto dare come motivazione quella che da agosto Ersino Di Foggia è continuamente baciato dalla fortuna.
Mario De Michele