In data odierna, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Caserta ha completato l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo di beni per circa 730 mila euro emesso dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura, avente per oggetto disponibilità finanziarie della Fenice s.r.l., esercente l’attività di ‘commercio al dettaglio di mobili per la casa’, già con sede in provincia di Caserta, nonché il patrimonio personale del rappresentante legale prò-tempore. L’adozione della misura cautelare è intervenuta a seguito dell’esecuzione di indagini delegate dalla Procura alla Guardia di Finanza che hanno consentito di accertare che la società aveva omesso il prescritto versamento di dell’lVA, per l’anno di imposta 2016, per circa 730mila euro, determinando un’ingente evasione fiscale. Considerato l’elevato valore indiziario degli elementi raccolti nel corso dell’attività investigativa, generata da una segnalazione dell’Agenzia delle Entrate di Caserta, questa Procura – in virtù della normativa che prevede la possibilità di applicazione della “confisca per equivalente” – ha avanzato richiesta di sequestro dei beni fino all’ammontare delle imposte evase, al fine di inibire il consolidamento del vantaggio economico derivante dall’evasione. Quindi il GIP aderendo alla predetta richiesta, ha disposto il sequestro preventivo delle disponibilità liquide della società e, per equivalente, dei beni nella disponibilità del suo amministratore prò-tempore (Arcangelo Cantone, cl. 1943) fino al valore delle imposte complessivamente evase. Pertanto, sulla base di tale provvedimento il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta ha sottoposto a vincolo cautelare quote societarie nonché 2 immobili (un appartamento e terreno agricolo, in Pietramelara), per un valore complessivo di oltre 305.000 euro.

 

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