Giocando avevano rotto la sponda del lettino appena comprato: sarebbe stata questa la motivazione che ha spinto il 24enne di Cardito (Napoli) ad usare violenza contro i figli della compagna, uno dei quali, di appena sette anni, è morto per le percosse subite mentre la sorellina di otto anni è stata ricoverata in ospedale con un trauma cranio-facciale e contusioni varie. A raccontare quanto avvenuto è stato lo stesso patrigno fermato per omicidio e tentato omicidio volontario aggravato nel corso del lungo interrogatorio avvenuto in carcere dove è rinchiuso dall’alba di ieri. Tony Essoubti Badre ha spiegato di aver colpito i due bambini con calci pugni e schiaffi, ma – come riferiscono alcuni quotidiani – di non aver utilizzato la scopa che avrebbe rotto in un momento di rabbia senza però scagliarla contro i bimbi. L’udienza di convalida del fermo dovrebbe svolgersi domani, intanto continua il lavoro degli investigatori per cercare di definire tutti gli aspetti della vicenda a cominciare dal ruolo avuto dalla madre dei bimbi e compagna dell’uomo. Meglio le bestie che uomini così.

 

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