Sta mettendo sul tavolo una carta alla volta il sindaco Andrea Villano. Finora tutte dal punteggio alto. Dopo quella di Luigi Menditto (che però deciderà se impegnarsi alle “impreviste” comunali di Aversa o dedicarsi ad Orta di Atella) ha calato un altro asso per puntellare la nuova giunta. In corsa per la delega alla Pubblica Istruzione, in realtà potremmo già definirla assessore in pectore, c’è Carmen Bortone, 35 anni, di Orta di Atella. Un nome sicuramente di alto profilo. Il suo curriculum è corposo e di tutto rispetto. Ha conseguito la laurea in Psicologia con un brillante 110 e lode ed è titolare di uno studio di Psicologia Clinica e Psicodiagnosi. Inoltre, aspetto non da poco, è consulente tecnico psicologo della Procura di Napoli. Tante frecce al suo arco. Ha conseguito un master in Psicodiagnostica Clinica e Giuridico-Peritale, oltre ad essere specializzata in valutazione, amministrazione e gestione delle risorse umane. Nell’ambito scolastico ha ricoperto il ruolo di tutor in diversi progetti didattici in provincia di Caserta e in Campania.

Come già detto toccherà quasi certamente alla Bortone l’incarico di assessore alla Pubblica istruzione. Non solo. Potrebbe essere delegata dal sindaco Villano anche al Personale o alle Politiche giovanili. Ma un briciolo di chance ce l’hanno anche il consigliere comunale Katia Sorvillo e il coordinatore di Scegli Orta Alessandra Cinquegrana. Da scartare entrambe senza pensarci nemmeno un attimo. Quando si è dedicata ad interim del settore scuola la Sorvillo si è meritata sul campo l’appellativo di delegata alla Pubblica distruzione. Della Cinquegrana si sta occupando “Chi l’ha visto?”. Dal secondo successivo alla nomina alla guida di Scegli Orta fino ad ora non ha proferito parola chiudendosi in un mutismo da fare invidia ai monaci tibetani durante i mesi di meditazione. Lanciamo un appello: se avete percepito anche un lieve parlottio della Cinquegrana segnalatelo subito alla redazione di Campania Notizie. Ci penseremo noi ad avvisare parenti e amici che si trattava di una reticenza prolungata ma passeggera.

Quindi per il bene di Orta di Atella sarebbe d’uopo accantonare la sola ipotesi di prendere in considerazione i nomi di Sorvillo e Cinquegrana. La Bortone invece ha tutte le carte in regola per far parte dell’esecutivo. Il suo bagaglio culturale e professionale farebbe fare un bel salto di qualità alla squadra di governo. Purtroppo però ha una grave pecca che potrebbe costarle cara: è esperta anche in Psicologia applicata all’analisi criminale. Qualche esponente della maggioranza potrebbe porre il veto al suo ingresso in giunta. Non si sa mai. C’è il rischio che la Bortone scopra che è un delinquente.

Mario De Michele

 

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