Prima d’iniziare riveliamo una scoperta linguistica già confermata dall’Accademia della Crusca. La locuzione “un pezzo d’uomo” trae spunto da Andrea Villano. La rivelazione semantica trova conforto anche nella statistica. L’altezza media in Italia è di 1 metro e 75 centimetri per il maschio e 1,65 per la donna. Il sindaco di Orta di Atella sarebbe molto basso anche come donna. È talmente piccolino che quando piove è sempre l’ultimo ad accorgersene. A Villano, unico caso al mondo, i capelli non cadono ma si arrampicano. Detto questo è anche vero che nella “botte piccola c’è il vino buono”. E che, per citare Laozi, “ciò che è forte e rigido è posto in basso, ciò che è debole e flessibile è posto in alto”. Forse inconsciamente (siamo certi che non conosca il filosofo cinese) il sindaco ortese negli ultimi tempi si sta ispirando proprio a lui. Si è fatto carico, gli va dato atto, del disastro amministrativo dei primi sette mesi di mandato e ha messo mano alla nuova giunta che sarà pronta nella prima decade di marzo.
Già out Maria Grazia Zagaria rimpiazzata da Maria Menditto, a breve si terranno le “esequie politiche” dei desaparecidos Caterina Torromacco e Luigi Macchia. Al loro posto entreranno nell’esecutivo gli ottimi, almeno sulla carta, Luigi Menditto e Carmen Bortone. Insomma Villano ha avuto il coraggio di ammettere di essere partito col piede sbagliato e ha deciso di cambiare passo. Staremo a vedere alla prova dei fatti se la rivoluzione assessorile sortirà effetti positivi o se barca affonderà. In ogni caso va riconosciuto al sindaco che stavolta ha dimostrato di essere “all’altezza” del suo compito. C’è poi anche il proverbio che dice “Vesc, pizchil e insist. Ielt, lallon e maccaron”. Che letteralmente significa: basso, grazioso e furbo (è il caso di Villano). Alto, spilungone e fesso (viene in mente Eduardo Indaco).
E visto che il primo cittadino ortese è tutto fuorché fesso, all’indomani dell’articolo pubblicato ieri da Campania Notizie (leggi) sull’incontro a casa di Carmine Vozza con Peppe Mozzillo, Vincenzo Gaudino e Vincenzo Russo, il sindaco si è visto stamattina di buonora proprio il professore. L’incontro tra i due è avvenuto lungo Corso Durante a Frattamaggiore nei pressi della banca Unicredit. Come sempre noi siamo stati bravi a “quagliarli”. Loro sfortunati a essere beccati. Qual è il motivo alla base del faccia a faccia? Supponiamo che Villano sia subito corso ai ripari (ne siamo certi). E abbia dato, da buon democristiano, la piena disponibilità a Vozza a dialogare. Dal canto suo il prof, da altrettanto buon democristiano, si è detto pronto a ragionare sulle prospettive future. Incluse ipotesi di allargamento della maggioranza ad altri soggetti politici, civici e (udite udite) consiliari.
Ultima annotazione. È una previsione. Che sicuramente si avvererà. Accettiamo scommesse. Dopo una massiccia manipolazione psicofisica operata da Vozza e dall’avvocato Pasquale Ragozzino, Enzuccio Russo “a’ putechella” si scioglierà come neve al sole. Niente di che. Ci mancherebbe. La neve oggi si trova a prezzi stracciati. Fa freddo. Le vette sono imbiancate.
Mario De Michele