Gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato Gaetano Portanova e Francesco Giamminelli, pregiudicati e affiliati al clan Contini, accusati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. I due si sono resi responsabili di un tentativo di estorsione ai danni di un’impresa edile impegnata nei lavori di rifacimento della facciata di uno stabile, in via Martiri d’Otranto. Nello specifico, dopo avere avvicinato il titolare dell’impresa e avergli intimato di «mettersi in regola» con il clan della zona, gli estorsori hanno chiaramente indicato la cifra da versare, quantificandola in un importo pari al 5% del valore dei lavori da eseguire. Alle richieste di chiarimenti del titolare su come dovesse pagare la tangente richiesta e a chi dovesse versarla, i due hanno chiaramente indicato il clan Contini come gruppo criminale egemone nella zona, senza la cui autorizzazione i lavori non avrebbero potuto proseguire.
Alla luce di ciò, la Squadra Mobile ha predisposto un servizio di appostamento, nel corso del quale, mentre alcuni dipendenti osservavano il cantiere da una distanza di sicurezza, altri si sono finti operai della ditta e hanno atteso l’arrivo degli estorsori. Nel momento in cui questi ultimi si sono presentati al titolare per riscuotere la tangente estorsiva e dopo che gli stessi hanno rinnovato la richiesta, gli operatori sono intervenuti e li hanno arrestati. Nella concitazione del momento uno dei due estorsori è riuscito a tentare la fuga ma è stato raggiunto dagli agenti di polizia dopo alcune decine di metri.