Rinvio a giudizio, questo è l’epilogo per i dipendenti (otto di Napoli Servizi ed uno di Asìa) finiti al centro di un’indagine della Procura di Napoli per assenteismo, che li vede accusati di disertare il lavoro per dedicarsi allo shopping e allo svago nelle sale giochi. Ieri mattina si è tenuta l’udienza preliminare nella quale il gup, oltre ad accogliere la costituzione di parte civile del Comune di Napoli e della società partecipata dell’ente, ha rinviato a giudizio i nove furbetti del cartellino fissando la prima udienza il 3 maggio.