Ormai la situazione in cui versa il fiume Ufita è diventata insostenibile. Questa in sintesi la denuncia lanciata dal Comitato tutela del territorio, coordinato da Anselmo La Manna. E’ già pronto un esposto per sollecitare un intervento della Procura della Repubblica affinché indaghi sulle cause del potenziale inquinamento. Acqua nera in alcuni tratti, schiumosa in altri. Carcasse di animali abbandonate sul letto del fiume, rifiuti ingombranti di altro genere dislocati in più punti. Dopo alcune segnalazioni, l’idea del rappresentante del Comitato, unitamente ad altri cittadini, è stata ben chiarita: percorrere il fiume nei tratti maggiormente indiziati, quindi quelli compresi tra i territori di Frigento e Flumeri, sino a Grottaminarda. E verificare se le segnalazioni fossero veritiere.
“Purtroppo – spiega Anselmo La Manna – è tutto vero. Lo stato in cui versa il fiume è semplicemente disastroso”. Circa due km di camminata in tratti insidiosi, impervi. Ma il tutto per documentare in maniera inconfutabile, con foto e video, lo scempio. Ciò che è emerso, secondo quanto riportato sulla denuncia che sarà trasmessa alla Compagnia dei carabinieri di Ariano Irpino, al comando del capitano Andrea Marchese, è che a monte dei depuratori Asi, in prossimità dello stabilimento ex Irisbus, l’acqua appare più chiara e trasparente. Ma non solo.

 

 

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