Fu ucciso nel 2011 nel corso dell’ennesimo regolamento di conti tra i clan scissionisti. Ecco quello che resta (nella foto) del corpo di Antonino D’Andó. Poche ore fa è stato rinvenuto grazie a un blitz coordinato sul posto dai pm Maurizio De Marco e Vincenza Marra, (inchiesta del pool guidato dall’aggiunto Giuseppe Borrelli), dopo la confessione in aula di boss e killer. Si chiamano Baiano, Belgiorno, Scognamiglio e Ferraiuolo e sono i rei confessi condotti poche ore fa in via del Re ad Arzano, sotto lo stretto controllo della polizia giudiziaria, per indicare il posto in cui avvenne la sepoltura nell’ormai lontano 2011. Due ore di scavo e la macabra scoperta, il cadavere della vittima che per anni è stato indicato come un caso di lupara bianca. Sul posto erano presenti i carabinieri di Castello di Cisterna, medici legali e vigili del fuoco.