Iniziano a pesare nelle tasche dei lavoratori i giorni di ritardo in cui la DHI S.p.A. avrebbe dovuto provvedere al pagamento dello stipendio di maggio. La situazione è resa ancor più grave dalla cronica carenza di personale e dalle alte temperature, elementi che stanno mettendo a dura prova la pazienza dei lavoratori impegnati nella raccolta dei rifiuti sul territorio del Comune di Frignano.
Nei giorni scorsi si era tenuto un incontro con il Responsabile del Settore Ambiente e Vigilanza Arch. Nicola Massimo, proprio per segnalare la quotidiana assenza di n. 3 lavoratori, i quali, per raggiunti limiti di età erano stati collocati in pensione, e per questa ragione, oltre a sollecitare una risoluzione della problematica, era stata anche trasmessa una missiva alla Regione Campania ed al Commissario Liquidatore del Consorzio Unico di Bacino, allo scopo di sensibilizzare le istituzioni affinché venissero colmati i posti vacanti dai dipendenti dell’ex C.U.B., così come previsto dalla Legge Regionale vigente. Inoltre erano state segnalate anche le precarie condizioni in cui sono costretti ad operare quotidianamente i lavoratori, le quali rendono ancor più difficile il compito di ripulire la città senza per questo correre il rischio di lasciarci la pelle. Insomma, considerato che allo stato attuale si è aggiunto anche il problema economico, la vertenza sembra sia destinata ad assumere dimensioni ben più ampie. Infatti, per il momento abbiamo annunciato una prima assemblea sindacale, che si terrà il prossimo martedì 2 luglio, nella quale saranno discusse e stabilite le prossime iniziative da promuovere, prima dello sciopero del 6 luglio.
Giovanni Guarino, dirigente provinciale F.I.A.D.E.L. Caserta