“Ad appena 2 mesi di amministrazione la tanto decantata trasparenza è già venuta meno. Qualcuno ha chiesto il conto e c’è una nuova spartizione di poltrone”. Il consigliere d’opposizione Dario Di Matteo ha commentato così la nomina dei componenti della commissione sismica comunale a Teverola. “4 componenti su 5 di questa commissione hanno chiara connotazione politica. Sembra una commissione sismica della provincia di Caserta più che del comune di Teverola”. Di Matteo contesta il decreto sindacale firmato dal sindaco Barbato: “La commissione sismica, ferma immotivatamente da sette mesi, è stata nominata a seguito di un nuovo avviso di pochi giorni con il quale sono stati riaperti i termini per le candidature dei tecnici. Il nuovo avviso proposto per pochi giorni forse è servito solo a registrare nuove candidature che, guarda caso, sono risultate quelle dei vincitori”.
Il leader di Teverola Città Fertile è tornato anche su alcune altre questioni irrisolte come quella dell’Asl inaugurata subito dopo le elezioni e ancora non funzionante. “Un’inaugurazione solo di facciata. Se mancavano le autorizzazioni non si doveva tagliare il nastro. Forse Barbato dovrebbe fare un corso di formazione. La struttura sanitaria è chiusa e ancora non si capisce il motivo chiaramente. E intanto la gente è ancora costretta a recarsi in altri comuni per i servizi fondamentali”. Di Matteo poi critica anche la mancata distribuzione dei sacchetti della raccolta differenziata. “Da gennaio non si distribuiscono i sacchetti e non è stato fatto ancora un impegno di spesa. Quindi il disservizio continuerà. Nel calcolo della tassa saranno scomputati i costi per i sacchetti visto che non è stato fornito il servizio?”.
Insomma al consigliere non tornano le prime mosse dell’amministrazione Barbato e ha dichiarato che continuerà il controllo vigile dell’operato del primo cittadino per il bene della sua comunità.
Valentina Piermalese