Fuoco e fiamme, è proprio il caso di dirlo, sulla questione roghi (ancora una volta) in consiglio comunale ieri pomeriggio tra il consigliere d’opposizione 5 Stelle Rosalba Rispo e l’assessore con delega alla Protezione civile Teresa Erario. Motivo? L’interrogazione e la mozione presentate da Rispo sulla necessità di un intervento più mirato sulla problematica roghi.

Il consigliere pentastellato, partendo dall’ultimo caso del 15 luglio, aveva presentato un’interrogazione sull’effettiva dotazione dei mezzi necessari alla protezione civile per intervenire in situazioni d’emergenza. Infatti in questa occasione (solo l’ultima di una serie) si era verificato che l’unico operatore intervenuto sul posto per spegnere l’incendio si era trovato ad operare in condizioni di pericolo dato il non funzionamento dei mezzi a disposizione. Rispo ha accompagnato l’interrogazione con una mozione in cui chiedeva di organizzare le squadre operative con almeno 3 unità (autista, operatore di spegnimento e un servente di ausilio per ogni mezzo) e la predisposizione di corsi formativi per i volontari tramite il coinvolgimento di cittadini di Parete Vigili del fuoco. “Il mio interesse è tutelare i volontari che agiscono in situazioni di pericolo e non criticare il loro operato come Erario vuole far credere. Potrebbero organizzare esercitazioni e simulazioni d’intervento nell’interesse di tutti, invece la gestione è carente”.

Dunque per tale ardire Rispo si è beccata l’ira funesta dell’assessore. “Sei ridicola”, ha tuonato Erario inferocita in consiglio comunale, “Ti devi vergognare”. La cosa che avrebbe fatto “scattare” l’assessore sarebbe stata questa parte della mozione: “Si propone al sindaco e alla giunta di inserire una forma di buono pasto o altre modalità con canali trasparenti, per incentivare”, appunto, la formazione di una squadra idonea e disponibile sul territorio e i corsi per i volontari.

I buoni pasto sono stati per Erario peggio della kryptonite per Superman. Perché? Facciamo un passo indietro. Proprio Rispo circa due anni fa aveva presentato un esposto alla Procura della Repubblica perché aveva riscontrato delle anomalie. I buoni pasto venivano elargiti in maniera “approssimativa” per così dire e “non trasparente”. Per questo motivo furono eliminati. Erario si è così arrabbiata: “Prima me li fai togliere e poi li vuoi rimettere?”. Il consigliere ha ovviamente tentato di spiegare che all’epoca dei fatti aveva riscontrato delle irregolarità, ma che “se assegnati con modalità trasparenti, i buoni pasto sono legittimi”. Niente da fare. Proposta bocciata. Erario continua inoltre a sostenere che “la squadra esiste e i mezzi sono perfettamente funzionanti” e ancora “è un caso che il 15 luglio si sia presentato un solo operatore, lui è in pensione ed è più disponibile”. Il povero volontario Pezone sicuramente non sarebbe d’accordo, ma sono sottigliezze.

Ancora una volta il problema viene cancellato solo con la bacchetta magica. Nulla di fatto quindi. Secondo la maggioranza di Gino Pellegrino è tutto nella norma.

Valentina Piermalese

 

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