“Bisogna essere più incisivi se si vogliono avere risultati. L’impegno ci sarà pure, ma l’azione di questa amministrazione è ancora troppo blanda e in situazioni emergenziali come queste bisogna essere concreti”. Gianluca Golia, consigliere d’opposizione ad Aversa ha commentato il bilancio dei primi 50 giorni dell’amministrazione del suo omonimo, il sindaco Alfonso.
Vari i temi trattati partendo da quello critico dei rifiuti. “Rispetto a due mesi fa la situazione non è migliorata. La Senesi ha gestito male la situazione e ci voleva un pugno più duro. Mi preoccupa poi che siano alla fine del loro incarico e quindi ci sarà un momento di passaggio di consegne. Questo complicherà ancor di più la situazione. Il primo cittadino essendo dello stesso partito del Presidente della Regione potrebbe richiedere una maggiore attenzione sui nostri territori. E se l’ha fatto e non è stato ascoltato è ancor più grave. Se la strada portata avanti fino ad ora non prodotto miglioramenti bisogna cambiare registro. La situazione è destinata solo a peggiorare. Bisogna pensare ad esempio ad un sito di stoccaggio alternativo per le emergenze. Serve un piano b. Se il sindaco ha bisogno di una mano ci faccia sapere”. Per quanto riguarda poi la problematica dei doppi turni nelle scuole il sindaco ha annunciato che sono stati stanziati 200mila euro, ma il consigliere aversano ha qualche perplessità. “I lavori sono partiti? Sembra di no, ma siamo a fine agosto e quindi in netto ritardo. Ho paura che a settembre saremo punto e a capo”.
Alcuni ritardi poi sono dovuti anche ad una “motivazione fisiologica” secondo Golia. “I tecnici nominati in giunta sono persone valide e competenti, ma hanno avuto bisogno di troppo tempo per studiare la situazione. Cinquanta giorni erano abbastanza per toccare i 3-4 problemi principali di Aversa. I tempi di questa giunta sono troppo lunghi, non è stata una scelta funzionale. In una fase acuta ci voleva una terapia d’urto, non una cura blanda. Bisognava partire con una squadra di maggior esperienza che avrebbe saputo mettere in atto le azioni tempestive adeguate e poi proseguire magari in secondo momento con una squadra di tecnici per stabilizzare la situazione e renderla sempre migliore”. Si ritorna poi anche sulla situazione movida. “Non si può cantar vittoria. I bilanci fatti in periodo estivo non sono del tutto veritieri. Nobile il lavoro di controllo della polizia municipale, ma anche in questo caso avrei agito a monte. Bisognerebbe creare un consorzio di gestori virtuosi che possa dettare le regole così che tutti quelli che vengono da fuori debbano solo adeguarsi. Così sarebbe anche più facile effettuare i controlli a valle”.
Valentina Piermalese