La Centrale 118 Napoli Ovest di Pozzuoli ha coordinato un intervento di salvataggio di una turista romana di 49 anni che, colpita da un malore nel corso di una passeggiata, non riusciva a rientrare da sola né a fornire indicazioni circa la propria posizione. L’escursionista, infatti, questa mattina si era inoltrata da sola nel bosco di Zaro, migliaia di metri quadri di macchia mediterranea su Punta Caruso, al confine tra Forio e Lacco Ameno. La donna arrivata sulla costa verso le 10.00, avendo avvertito un aumento dei battiti cardiaci, difficoltà a respirare e un’improvvisa mancanza di forze, ha chiamato il 118. L’infermiere della Centrale 118 che ha ricevuto la telefonata, dopo avere ripetutamente chiesto inutilmente indicazioni all’escursionista circa la propria posizione, ha suggerito alla donna di inviargli un whatsapp con la propria localizzazione. Luca Cardillo – è questo il nome dell’infermiere della centrale – ha poi inoltrato il messaggio all’equipaggio dell’ambulanza che in pochi minuti è arrivato al bosco di Zaro. Dopo alcuni minuti, tuttavia, il personale dell’ambulanza ha richiamato l’operatore in centrale avvertendo che, nonostante la posizione GPS, non era stato possibile individuare l’escursionista a causa della fitta boscaglia. L’infermiere della Centrale, allora, ha chiesto l’intervento della Guardia Costiera, affinché si potesse effettuare l’intervento di soccorso via mare, avvalendosi della posizione GPS trasmessa con whatsapp. Tuttavia, la motovedetta arrivata in pochi minuti sul posto non riusciva ad individuare la donna da soccorrere. Solo un’ulteriore telefonata tra l’operatore e l’escursionista permetteva di acquisire i dettagli utili – la vista di particolari barche lontane – ad effettuare l’intervento di soccorso da parte della Guardia Costiera. Alle 11.30 al porto di Forio la donna veniva trasbordata dalla motovedetta all’ambulanza e trasportata immediatamente all’ospedale Rizzoli di Ischia.