“Non si ritiene attualmente opportuno un incontro, dal momento che della questione è stata interessata la magistratura inquirente”. Caduta nel vuoto la richiesta d’incontro dei sindaci dell’agro aversano, in merito all’aumento dei prezzi per il conferimento della frazione organica dei rifiuti, col prefetto di Caserta Raffaele Ruberto. Quest’ultimo ha risposto alla richiesta sollevata dai primi cittadini, ricordando loro quali sono le competenze dei Comuni ed i limiti di intervento della Prefettura. “Al riguardo – si legge nella risposta del prefetto Ruberto in calce all’articolo – si rappresenta, preliminarmente, che la S.V. è titolare di autonomi poteri ordinativi, non solo ai sensi del T.U.O.E.L. (Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, ndr) ma anche ai sensi dell’art. 191 del Codice dell’Ambiente e, peraltro, il quadro normativo di riferimento non reca disposizioni in ordine ad interventi in materia da parte del Prefetto. Tuttavia, si soggiunge che la questione è attentamente seguita da questa Prefettura in stretto raccordo con la Regione Campania e l’A.T.O., competente per materia”. In sintesi, la materia in oggetto è esclusiva competenza degli Enti Locali e quindi non risolvibile con l’intervento del Prefetto. Un colossale autogol, quindi, delle fasce tricolori: Alfonso Golia (Aversa), Enzo Guida (Cesa), Gianni Colella (Succivo), Vincenzo Santagata (Gricignano di Aversa), Andrea Villano (Orta di Atella), Nicola Esposito (Lusciano), Renato Natale (Casal di Principe), Nicola Tamburrino (Villa Literno), Vincenzo Caterino (San Cipriano d’Aversa), Luigi Della Corte (Villa di Briano), Tommaso Barbato (Teverola), Nicola Affinito (Carinaro), Marcello De Rosa (Casapesenna), Giuseppe Dell’Aversana (Sant’Arpino), Gabriele Piatto (Frignano), Luigi Pellegrino (Parete), Anacleto Colombiano (San Marcellino), Antonio Tatone (Casaluce); che sono andati per chiedere aiuto e si sono visti dare una bacchettata.
Un appello ai primi cittadini interessati dalla faccenda dai risvolti tragicomici: prima di invocare interventi dall’alto, sarebbe opportuno conoscere quali sono le competenze delle istituzioni nei loro vari livelli. Si eviterebbero figure non proprio brillanti.
Luigi Viglione