Liberi e Moderati, Forza Caserta, Democratici per Caserta, Prima i casertani e Fratelli d’Italia. Questo l’ordine di arrivo alle elezioni provinciali di Terra di Lavoro. La lista vicina ai consiglieri regionali Luigi Bosco e Giovanni Zannini (Liberi e Moderati) è la prima in assoluto. In seconda posizione Forza Caserta del presidente Giorgio Magliocca. Solo terza la lista del Demoratici per Caserta facente capo ai dem Gennaro Oliviero e Nicola Caputo. Al quarto posto si piazzano i leghisti (Prima i casertani) fanalino di coda Fratelli d’Italia. Erano 77 i candidati in corsa divisi in cinque liste. I candidati alla carica di consigliere provinciale erano i sindaci e i consiglieri comunali in carica. Il Consiglio durerà in carica due anni ma il presidente resta Magliocca (Fi) per altri due anni. Ecco i risultati delle elezioni provinciali a Caserta:
“Liberi e Moderati” (6 seggi): Olga Diana, consigliera comunale di Aversa, Carmen Ventrone di Marcianise, Pasquale Crisci di Santa Maria a Vico, Michele Di Martino, consigliere comunale di San Marcellino, Mario Russo, consigliere comunale di Caserta, e Domenico Carrillo di San Prisco. Primo dei non eletti Nunzio Sferragatta di Maddaloni.
“Forza Caserta” (4 seggi): primo degli eletti Stefano Giaquinto, sindaco di Caiazzo e consigliere uscente, Pamela Frasca di Teano, Francesco De Cristofaro e Antonio Diana di Liberi. Trombato l’uscente Claudio Perrotta di Succivo (primo dei non eletti).
“Democratici per Caserta” (3 seggi): Massimo Schiavone di Sessa Aurunca, Alessandro Landolfi di Gioia Sannitica, Pinuccio Moretta, consigliere comunale di opposizione a Marcianise e vicesegretario provinciale del Pd. Primo dei non eletti Carlo Russo.
“Prima i casertani” (2 seggi): Vincenzo Golini di Valle Agricola) e Antonella Piccirillo di Macerata Campania.
Fratelli d’Italia (1 seggi): Maria Gabriella Santillo di Santa Maria Capua Vetere.
Primo dei non eletti della lista Liberi e Moderati, Nunzio Sferragatta (Liberi e Moderati) di Maddaloni che dovrebbe subentrare alla Ventrone di Marcianise.
Mario De Michele