Nuovo cemento a Parete in arrivo. Che bello. I cittadini non vedevano l’ora. Le nuove costruzioni presumibilmente interesseranno l’ex area mercatale che è stata messa in vendita in lotti per fare cassa. Quest’area (nelle foto in basso) era anni fa un campo sportivo dove si allenava la squadra di calcio paretana, diventò poi zona mercatale a sua volta dismessa. Tante erano le proposte e i progetti presentati alla comunità durante le elezioni 2016 dai vari candidati. In particolare Gino Pellegrino, attuale sindaco, aveva assicurato -se la memoria non ci inganna- che se fosse stato eletto ci avrebbe fatto un parco verde sportivo, per meglio intenderci tipo un palazzetto dello sport con giardino intorno. Una riqualificazione che in questo modo avrebbe restituito il terreno alla comunità. Che bel progetto. Peccato che si è andato a far benedire. Ma gira il mondo gira il mondo gira nello spazio senza fine -avrebbe cantato Jimmy Fontana- arriva il cambiamento d’idea durante il mandato e l’amministrazione decide di alienare questo spazio che si trova in una zona urbana abitata dividendolo in lotti e ne ha organizzato la vendita. Quando fu presa tale decisione non era chiaro ancora a che cosa sarebbero state destinate le somme incassate dall’operazione. Ad oggi sembrerebbe che la maggioranza voglia destinare questi soldi all’acquisto dell’ex convento delle suore nere. Nulla quaestio sull’eventuale acquisto del bene menzionato. Ma non siamo in una partita del Monopoly dove lo scopo è comprare e vendere. Non bisogna lanciare i dadi per arrivare alla deduzione che la scelta di cedere questa area -che avrebbe una potenzialità enorme d’uso collettivo- per comprarne un’altra (seppur anch’essa di interesse per i paretani) non appare proprio felice. L’ex zona mercatale trasformata in strade e case non è esattamente una genialata. Anche perché a Parete non c’è alcuna esigenza abitativa da soddisfare. Infatti attualmente il Comune vanta un gran numero di case sfitte, disabitate o in costruzione. Inevitabilmente ne conseguirebbe poi che un’ulteriore area standard dovrebbe essere realizzata in un luogo più decentrato rispetto a questo perdendo il senso di essere fulcro vitale per i cittadini nonché facilmente accessibile. I consiglieri di minoranza del Pd, con il capogruppo Giuseppe D’Alterio in testa, già all’epoca della decisione di Pellegrino e i suoi si opposero fortemente. Ritornano quindi all’attacco su tale tematica non volendo mandare giù il rospo. È stata presentata così un’interrogazione (in calce all’articolo) che sarà discussa la settimana prossima in consiglio comunale. Lo scopo è avere delucidazioni in merito alla questione e capire lo stato di avanzamento della compravendita dei lotti verificando se fosse possibile bloccare questo iter nefasto per la città. Per i giochi di società invece rimandiamo ad altri momenti e ad altre sedi. Forniremo carte da gioco, Risiko, Taboo ed altre varie ed eventuali. Si accettano proposte.
Valentina Piermalese