Alla fine la condanna è arrivata ed è di sei anni di reclusione. Tanto è stato disposto per il trentacinquenne Vincenzo Russo di Parete, ritenuto dagli inquirenti il responsabile della grave ferita riportata alla testa, dovuta a un colpo di pistola che lo raggiunse alla testa, dal 14enne Luigi, l’adolescente stella emergente del calcio, che stava camminando per strada nel centro del comune di Parete con alcuni amici la vigilia di Natale del 2017. Luigi cadde improvvisamente a terra e solo successivamente si capì che a colpirlo era stato un proiettile alla testa. Russo fu arrestato dai carabinieri quasi un anno dopo il fatto, nel novembre 2018, con l’accusa di lesioni gravi e detenzione illegale di armi comuni da sparo. La richiesta del sostituto procuratore Vittoria Petronella, ieri, era stata di 9 anni di reclusione. Il tribunale ha accolto all’impianto accusatorio condannando però Russo alla pena di sei anni di carcere.