Non c’è pace per la comunità di Carinaro. Non ce n’è per i vivi e soprattutto non ce n’è per i defunti. Infatti anche il cimitero soffre di gravi carenze. La sala mortuaria della casa del riposo eterno carinarese versa in condizioni a dir poco desolanti. E sorgono puntualmente vari disagi, come se non ce ne fossero già per la perdita di un congiunto, per dare l’ultimo saluto al caro estinto.

La sala mortuaria, piccola, angusta, pericolante a causa di pezzi di intonaco staccati dalle pareti e dal soffitto, e che può ospitare solo due bare è adibita anche a deposito attrezzi di varia natura. Una cosa inaccettabile per gli abitanti della piccola cittadina. Possibile che le persone, dopo aver subito la perdita di un familiare, debbano affrontare una situazione tanto umiliante? Non sono parimenti meritevoli di dignità sia i morti che i vivi? Forse è il caso che l’amministrazione comunale in carica iniziasse a preoccuparsi seriamente dei problemi reali affliggono la cittadinanza.

Luigi Viglione

 

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