La Corte d’Appello di Napoli ha confermato la condanna a dieci mesi di reclusione per l’ex consigliere comunale di Acerra, Nicola Ricchiuti, accusato di aver promesso posti di lavoro in cambio di voti alle comunali del 2012, e a quattro mesi per un suo collaboratore. Dopo la ricostruzione dei fascicoli del processo di primo grado, persi nei mesi scorsi, che ha scongiurato la prescrizione del reato, la Corte d’Appello si è quindi pronunciata confermando la sentenza emessa un paio di anni fa dal tribunale di Nola. La notizia è stata resa nota dagli ambientalisti che si costituirono parte civile nel processo e che sollevarono il rischio di prescrizione per la scomparsa dei fascicoli: Alessandro Cannavacciuolo, Vincenzo Petrella e Valerio Montesarchio. “Nonostante la sparizione dei fascicoli – ha commentato Cannavacciuolo – il processo è andato avanti, scongiurando la prescrizione. E giustizia è stata fatta”.