Situazione sempre più insostenibile a via Piave, la strada della discordia e di confine tra Carinaro e Teverola. Ieri era completamente allagata tanto da impedire la circolazione in modo regolare (clicca qui per il video). I residenti hanno chiesto più volte aiuti all’amministrazione Affinito per i disservizi e le problematiche causati dal rispristino del doppio senso di circolazione. La strada è stretta e non permette il passaggio ai pedoni, nelle ore di punta (e non solo) il doppio senso di marcia comporta traffico e difficoltà per entrare e uscire da alcune abitazioni. Lo scorso 11 novembre si era tenuto un incontro al comune di Teverola tra i rappresentanti delle amministrazioni interessate e i residenti della tanto contestata via Piave. Durante questo meeting il sindaco di Carinano, Nicola Affinito, aveva annunciato una convenzione con l’Università Vanvitelli al fine di redigere un nuovo piano della viabilità, notizia ribadita anche nell’ultimo consiglio comunale del 15 novembre. Gli abitanti di via Piave però a gran voce chiedevano e continuano a chiedere una sola cosa: il senso unico di marcia data la pericolosità della situazione. Infatti pochi giorni prima un camion aveva danneggiato il balcone di una casa. Ma i problemi non sono finiti qui. Con le piogge copiose e incessanti di ieri la strada si è completamente allagata comportando disagi e grandissima preoccupazione ancora una volta tra i residenti. Un fiume in piena al posto di una strada. Probabilmente data la frequenza di allerta meteo sul territorio i malcapitati cittadini di via Piave saranno costretti a comprare gommoni per spostarsi. Sembrerebbe inoltre che alcuni abbiano dovuto provvedere da soli ad alzare i tombini per cercare di ripristinare la situazione. Al fronte di reali esigenze della comunità sembrano poche e di dubbia efficacia le iniziative dell’amministrazione Affinito. Il doppio senso di via Piave in particolare risulta essere controproducente causando più danni che vantaggi. A tale proposito più volte l’opposizione “Carinaro nel Cuore” ha portato avanti la tesi che tale decisione sia stata dettata “da una maggiore accondiscendenza alle lamentele dei cittadini di via Mameli”, ossia una parte più consistente di elettorato. Qualsiasi sia la motivazione alla base dell’ordinanza che stabilisce il doppio senso è evidente che più di qualche problema in via Piave ci sia e che si debba intervenire subito. I residenti sono esausti.
Valentina Piermalese