In molte zone si sta dando esecuzione ai provvedimenti di abbattimento di abitazioni abusive. Non è scampato da questa sorte un immobile, con il ripristino dello stato dei luoghi, nel Comune di Mondragone. Si tratta di un fabbricato destinato a civile abitazione composto da un piano terreno, utilizzato come residenza estiva dal proprietario, completamente rifinito in ogni sua parte, sia esternamente che internamente, coperto a lastrico solare, con strutture portanti verticali in muratura di tufo ed orizzontamenti in cemento armato avente una superficie circa di 200 mq. L’immobile, completamente abusivo, e ubicato nel comune di Mondragone in località “Stercolilli”. La zona risulta fortemente degradata, con la presenza di un inquinamento ambientale molto alto dovuto principalmente alto sversamento di acque reflue direttamente nel mare, provenienti proprio dai manufatti abusivi. Il fabbricato risulta realizzato su terreno di proprietà del Demanio Pubblico dello Stato – Ramo Marina Mercantile, di cui il condannato ha occupato abusivamente un’area di circa 2.760 mq, in zona con forte dissesto idrogeologico e coperta da diversi vincoli: paesaggistico ambientale, idrogeologico, sismico, archeologico e di inedificabilità, come da Piano Regolatore Comunale. L’ordinanza di demolizione, disposta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, prevede l’abbattimento del manufatto, l’attivazione delle procedure tendenti al recupero delle spese giudiziarie nei confronti del costruttore abusivo, l’integrale applicazione della normativa in tema di sicurezza nei cantieri e recupero dei materiali residuati delle demolizioni.

 

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