NAPOLI – “ Già 150 adesioni in soli due giorni – annuncia soddisfatto Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, parlando dell’evento che ha creato su Facebook per dire no alla paventata chiusura del megastore FNAC in via Luca Giordano, lanciando al riguardo anche un appello alle istituzioni, Comune di Napoli in testa, al seguente link: http://www.facebook.com/events/366245380061530/ –
. Ma sono certo che nei prossimi gironi aumenteranno, anche se molti ancora non credono a questa possibilità, pure sulla scorta del fatto che mancano notizie certe al riguardo, se non quelle di un ridimensionamento della ditta francese a livello nazionale. Ciò non pertanto, non essendoci state smentite ufficiali, al momento siamo dell’avviso non si possa escludere la possibilità di una chiusura o, in alternativa, di un cambio dell’azienda che gestisce attualmente i locali “. “ Il Vomero – ricorda Capodanno -, già è stato colpito dalla chiusura di diversi esercizi commerciali negli ultimi tempi, come la libreria Guida Merliani, per citare l’ultimo caso alla ribalta delle cronache, ed altri stanno chiudendo per le notevoli spese di gestione, sulle quali però non incide solo il canone di locazione ma anche tasse e balzelli vari oltre agli oneri per il personale, a fronte di sempre più magri introiti per il perdurare della crisi economica. Né al momento si intravedono all’orizzonte, sia da parte del Governo nazionale che degli Enti locali, iniziative tese ad agevolare e a supportare le attività in crisi del terziario commerciale “. Capodanno per sensibilizzare cittadini, associazioni, istituzioni ad intervenire prima che sia troppo tardi, rispetto ad un problema molto sentito dai cittadini, annuncia un flash mob proprio in via Luca Giordano che verrà lanciato entro la fine del mese, anche per fare il punto sulla grave crisi del commercio che attraversa il quartiere collinare, crisi che coinvolge il settore trainante dell’economia del quartiere, ove operano circa 1.600 esercizi commerciali, alcuni dei quali, come FNAC appunto, della grande distribuzione.