Le aggressioni nelle corsie degli ospedali sono una tragedia che sembra non avere fine. Più di 100 gli episodi che si sono registrati nel 2019. L’ultima, la numero 105, si è verificata la vigilia di Natale. A denunciare l’ultima violenza ai danni dei camici bianchi e l’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’, che in una nota spiega: “una dottoressa di San Giuseppe Vesuviano è stata aggredita dal figlio di un paziente deceduto”. Aggiungendo che “l’uomo avrebbe aggredito prima verbalmente, poi fisicamente, la donna e successivamente si sarebbe scagliato contro un infermiere e una guardia giurata”. L’uomo è un 47enne di Napoli già noto alle forze dell’ordine ed è stato denunciato per lesioni ed interruzioni di pubblico servizio a causa dell’aggressione e delle ferite inferte alla dottoressa. Anche l’associazione Guardia Particolari Giurate denuncia le difficoltà che quotidianamente si trovano ad affrontare i dipendenti della vigilanza privata e lancia un appello: “Abbiamo già richiesto al ministro Speranza di dotare il pronto soccorso di più unità di guardie particolari giurate – dichiara Giuseppe Alviti – presidente dell’Associazione – occorrono con poteri autoritativi e certificativi al pari delle forze dell’ordine almeno durante l l’orario di servizio altrimenti l’unica soluzione sarà di militarizzazione”.

 

 

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