PIEDIMONTE MATESE – A ventiquattrore dall’operazione che ha portato all’arresto di un pregiudicato per detenzione illegale di armi e munizioni, con il conseguente sequestro di una bomba a mano tipo “ananas”, una bomba a razzo, 24 cartucce per mitragliatrice calibro 7,62 e 4 baionette per fucili da guerra, un nuovo blitz è stato predisposto dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, nel corso del quale una persona è finita in manette e altre due sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
I reati contestati vanno dallo spaccio di sostanze stupefacenti al porto illegale di armi, dalla minaccia aggravata alle lesioni personali dolose. Sotto sequestro anche un coltello a serramanico. Ad agire quasta volta sono stati i militari delle Stazioni di Piedimonte Matese, Alvignano ed Ailano. Ecco nel dettaglio i risultati conseguiti durante il blitz: M.G., 30enne di Piedimonte, è finito in manette in esecuzione di un ordine di carcerazione agli arresti domiciliari per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo “eroina” e “cocaina”, commesso nell’anno 2009. L.R., 44enne di Caserta, con a carico precedenti per furto, è stato invece sorpreso nel centro abitato di Dragoni, e a seguito di una perquisizione personale è stato trovato armato di un coltello a serramanico di genere vietato. Nei suoi confronti, oltre al sequestro dell’arma, è scattata la denuncia per porto illegale di armi e una misura di prevenzione che prevede il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per la durata di tre anni. Sul suo conto le indagini continuano per accertare i motivi della sua presenza a Dragoni e quali fossero le sue reali intenzioni. I Carabinieri infatti, non escludono che l’uomo fosse in procinto di perpetrare qualche furto o rapina ai danni di esercizi commerciali o abitazioni private della zona. Infine a Gioia Sannitica, P.D., 55enne del luogo, è finito nei guai per i reati di minaccia aggravata e lesioni personali. Secondo quanto accertato dai militari, l’uomo, già con a carico vari precedenti di reato, per futili motivi, avrebbe prima minacciato un suo confinante e poi lo ha aggredito procurandogli una serie di contusioni giudicate guaribili con una prognosi di dieci giorni.