Da anni a Casaluce hanno inventato un nuovo e redditizio gioco che va a sostituire un altro famosissimo a Napoli, quello delle “tre carte”. Lo conoscerete sicuramente: “carta vince, carta perde”. Nella gestione targata Rany Pagano dell’Ambito socio-sanitario C6 non bisogna azzeccare la carta giusta ma la cooperativa giusta: “coop vince, coop perde”. E proprio come avviene in quello napoletano anche nel gioco casalucese il vincitore è sempre il mazziere. Se all’inizio dell’inchiesta di Campania Notizie c’era qualche dubbio, via via e carte alla mano i sospetti sui bandi milionari affidati “allegramente” stanno assumendo sempre più la forma della certezza che qualcosa non va.
Per la verità non va quasi nulla. Infatti nel periodo in cui a capo dell’Ambito c’era Pagano, attuale assessore della giunta Tatone, e il Comune di Casaluce era capofila dell’ente, composto anche da Aversa, Carinaro, Cesa, Gricignano, Orta di Atella, Sant’Arpino, Succivo e Teverola, nel gioco delle tre cooperative sociali vincono quasi sempre le stesse tre: Gioia di Vivere, Il Sollievo e Terzo Millennio. Per diversificare il gioco casalucese da quello napoletano ogni tanto si passa al poker con la presenza della coop Il Canguro. Chi dà le carte è sempre la Gioia di Vivere.
Chi ne fa parte? Toh, Mario Iovene e Andrea Caiazzo, nipoti rispettivamente dell’ex sindaco e oggi assessore Rany Pagano e di Nicola Marino, consigliere di maggioranza in carica. Finora avevamo scoperchiato il vaso di Pandora su quattro progetti: Home Care Premium Inps 2017, Rafforzamento del servizio sociale professionale d’ambito, Centro antiviolenza “Coccinelle”, “Svolta Pagina”. Nelle associazioni temporanee di imprese (Ati) una costante: la Gioia di Vivere vince sempre. Per la serie “questi non s’abboffano manc ‘e terreno ‘e camposanto”, abbiamo scoperto che la cooperativa dei nipotini con i santi in Paradiso si è aggiudicata l’ennesimo bando, il quintooo!!! Il progetto si chiama “Servizio Ludoteca”.
Il finanziamento è pari a 100.823 euro. Periodo di attuazione dal 9 gennaio al 28 luglio 2016 (a quei tempi Iovene e Caiazzo non erano membri del Cda, quindi sulla carta non figuravano). Capogruppo dell’Ati, manco a dirlo, la Gioia di Vivere. Coop mandante la Terzo Millennio. Il ribasso sulla base d’asta? Un per cento. A numeri: 1%. Non è uno scherzo (cliccate sul link in basso). Nemmeno ai tempi dell’impero dei Casalesi, quando si stabilivano a tavolino le ditte vincitrici degli appalti pubblici, si presentavano ribassi così vicini allo zero.
Torniamo a giocare un po’ alle tre coop e un po’ a poker. E ricapitoliamo: come detto la Gioia di Vivere vince sempre, la Terza Millennio si affianca nel Servizio Ludoteca, Il Sollievo con Il Canguro saltellano sulle Coccinelle (Centro antiviolenza) e così via in una girandola da capogiro. Alla fine della giostra l’ammontare dei soldi pubblici finiti nelle tasche dei gestori delle coop arriva quasi a 1,5 milioni di euro. Altro giro, altra corsa!
Mario De Michele
(continua…)
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